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ROD MORRIS
Oh my love
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Rod Morris
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Rod Morris
Starry night
Rod Morris
JOY
Rod Morris
Love on Jupiter
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Eternal sunshine of the spotless mind (Jim Carrey - Kate Winslet) . . .
. . Disconnessa la mente . Disconnessa la mente dal mondo ed i pensieri divagano leggiadri per le vie dell'ozio, ogni parola diventa superflua, di troppo, disconnessa la mente dal mondo e la leggerezza carezza ed invade i sensi, come brezza nei polmoni, come rugiada lungo uno stelo a picco su un calamaio pieno d'inchiostro, disconnessa la mente dal mondo e le parole disertano..... Genova, 12 Gennaio 2009. . . . . |
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Post n°25 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da vegasrome72
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Certe parole . Certe parole tolgono il respiro agli occhi, disarmano il cuore, certe parole destabilizzano, infastidiscono la coscienza, certe parole sono folli, complicate, riciclate, certe parole non andrebbero mai pronunciate, pensate, certe parole andrebbero vietate, date in pasto a chi sa ben manipolare, certe parole sono invadenti, volubili, inaffidabili, certe parole rompono gli argini dell’immaginazione, vanno oltre la comprensione, certe parole hanno sete d’inchiostro, fame di esistenza, certe parole sanno sempre dove andare a parare, quale specchio arrampicare, certe parole detestano la luce del sole, amano oziare al chiaro di luna, certe parole non si lasciano scrivere nè pronunciare. Genova, 09 Gennaio 2009. |
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Woody Allen ( Io e Annie) . . Un niente . Io scrivo per lo stesso bisogno di chi legge, scrivo perchè non riesco proprio a farne a meno, io scrivo per compensare i miei silenzi, scrivo e le parole scrivono ciò che sono, ciò che voglio apparire, la verità, la menzogna, io scrivo per sentir più forte il mio divenire, per provar piacere in una rilettura, scrivo perchè scrivere è inventare mondi migliori in cui evadere, sognare, io scrivo perchè scrivere ubriaca il mio cuore, seduce la mia mente, scrivo ed ogni parola è un respiro profondo che mi tiene in vita. Genova, 08 Gennaio 2009. |
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A stento le parole . A stento si trattiene la mano dallo scrivere, in verità sa che non ha nulla da dire, a ruota libera ad esercitare il proprio ego, a sentenziare la sua presenza, a stento si trattengono le parole, amanti passionali dell'inchiostro, in questo posto con tutta la loro voglia di esplodere, smaniose di andare, di divenire, a stento si trattiene il pensiero, impenetrabile perchè troppo veloce per esser carpito, frammenti rubati ad istantanee sbiadite e come acqua di fiume scorron via le parole, via imbrigliando per pochi istanti il tempo, scorron via oltre un'alba, oltre un tramonto, pigre e volubili, inaffidabili e banali, se ne vanno per la loro strada senza dichiarata destinazione, stanche di reinventarsi, riciclarsi, a stento si trattengono le ultime gocce d'inchiostro, la mano e il suo tedio si scostano dal foglio, l'ego ripiega altrove..... con altre parole. Genova, 08 Gennaio 2009. |
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L'onda ballerina . Danza l'onda ed in punta di piedi s'alza al cielo, s'erge altissimo il suo canto e di salsedine inonda il timido risveglio dell'alba, danza l'onda ed il mare è in festa, languida e senza freno s'inarca imponente fino a spettinare il vento, ammaliante il suo portamento, invitanti le sue braccia in fermento, ancora pochi istanti e brevi si fanno gli ultimi passi, un'elegante capriola e l'onda si arriccia nel grembo della risacca. . |
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Chi il delirio . C'è chi spende e più è contento purchè i soldi siano degli altri, chi è alla ricerca di se stesso con un gps di ultimissima generazione, c'è chi fa un'assicurazione sulla vita prima di mettere piede in un ospedale, chi è convinto che il viagra possa tirare su anche il morale, c'è chi a furia di grattare lotterie istantanee ha vinto una seduta gratis dalla manicure, chi va dallo psicanalista perchè non ha nessuno con cui parlare, c'è chi per andar bene di corpo basta guardare cinque minuti di televisione al giorno, chi sostiene che pinocchio fosse un pioniere avanguardista della politica moderna. Genova, 05 Gennaio 2009. |
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. L'isola della libertà . Ci sono persone che in nome della democrazia pensano sia un dovere morale sterminare le minoranze (portatori insani di follie incurabili), ci sono persone che in nome della globalizzazione ritengono sia opportuno adeguarsi ad ogni genere di prevaricazione sociale sottostando silenti alla dittatura di pochi "geni" eletti (masse allo sbando in balìa di un degrado cerebrale), ci sono persone che in nome di dio uccidono i propri simili seminando odio, morte e chiamando i loro frutti pace, amore e posperità (assassini in preda a pericolosi deliri d'onnipotenza irrefrenabili), ci sono persone che in nome della propria presunta ragione e della propria pseudo-saccenza son convinti sia superfluo considerare attendible il prossimo e poco costruttivo valutare alternative alla propria filosofia di vita (indiscutibile zavorra della società pensante), ci sono persone che pensano di aver compreso i meccanismi dell'umanità e han deciso di confondersi tra gli altri limitando i danni e costruendo un'isola chiamata libertà nella propria mente (inguaribili sognatori tavestiti da gente per una pura questione di sopravvivenza). Genova, 04 Gennaio 2009. |
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. Il mostro della bottiglia . Colma la misura la pazienza perde ogni ragione, non bada alle maniere gentili la buona educazione, le cattive intenzioni affogano la coscienza in una bottiglia assassina, inizia un viaggio chiamato follia, una corsa senza ritorno destinazione inferno, colma la misura il buon senso si infrange sulla parola fine di una notte buia, restano in silenzio le parole, sopraffatte dal dolore di chi sa che a nulla servirebbe parlare, un grido straziante e la rabbia sale e assale, fumo negli occhi il desiderio di giustizia personale, colma la misura la paura di morire e uccidere diventa zero, la vita muta in cenere e un altro sogno svanisce lungo il fiume rosso all'alba di una domenica senza tramonto. Genova, 05 Gennaio 2009. |
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John Lennon - Give peace a chance . . Ogni guerra . Ogni guerra è stata scritta con il sangue degli innocenti, con il pessimo esempio di chi ha armato la follia dei potenti, per ogni morto un orfano che ha dovuto seppellire l'amore di un padre, una vedova che è vissuta nel ricordo di quello che sarebbe stato, ogni guerra è stata scritta da chi in guerra non c'è mai andato, da chi non ha compreso che ad agni caduto è corrisposta una nuova sconfitta per la civiltà umana, un passo indietro per l'evoluzione della specie, ogni guerra è stata scritta con l'ingenuità di popoli soffocati nell'ignoranza, dalla buona fede di chi ha creduto fosse in nome di dio o della libertà, da chi ha letto molti libri di storia senza capire che l'unica verità è che la guerra è la più sporca delle menzogne, che il denaro muove i fili della cupidigia degli uomini, che il potere non è altro che la frustrazione di chi senza varrebbe molto meno di niente. Genova, 05 Gennaio 2009. |
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Foto di VegasRome . . . Carta nuda . M'affaccio a questo spazio di carta con mani sporche d'inchiostro, vedo parole prender forma l'una dopo l'altra, nude come spighe di grano si offrono al vento, china la testa porge lo sguardo alla penna che scorre via lasciando dietro di sè testimonianza dei pensieri, il silenzio mi avvolge come una lingua di fuoco e il tepore dei miei occhi viaggia oltre l'alta siepe dell'immaginazione, ogni istante tiene in grembo un sogno, strofe preziose le melodie del cuore ed ogni emozione tace sussurrando la propria voce in uno sguardo che indiscreto naufraga in fondo all'anima, senza paracadute nè rete, funambole le parole fanno arrossire la timida carta che generosa si spoglia d'ogni riserva e nuda e fiduciosa si dona in sposa alle languide labbra di una poesia appena nata, un miracolo che si ripete forgiando vita e vita sia finchè ci saranno le parole. Genova, 04 Gennaio 2008. |
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Foto di VegasRome . . Eccomi parole, sono la prosa, la vostra mole, il vostro più effimero vanto, la sottigliezza, lo spessore, eccomi in inchiostro, in dissolvenza, in evidenza, ecco la mia apparenza, il fumo e la sostanza, il gusto e il dissenso, la piacevolezza, l’eleganza, eccomi parole, vi chiedo scusa per la mia incoerenza, per l’irriverenza, addolcite e smussate il mio tempo, prendetevi cura dei miei pensieri malati, ecco la follia far breccia, contaminare questa cartaccia di labirinti in strofe, occhi in cammino ed in cerca delle parole celate oltre la siepe dell’orizzonte. Genova, 27 Settembre 2007.
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Rod Morris - Gimme elevation . . A volte la gente . A volte la gente confonde il realismo con il pessimismo, confida nel mezzo bicchiere pieno senza domandarsi cosa ci sia dentro, a volte i sogni non son altro che il miglior modo per distogliere lo sguardo dalla realtà, a volte restare in silenzio è sinonimo di saggezza, a volte è solo la paura di far valere i propri diritti, il timore di non essere capiti, di essere fraintesi, a volte il tempo scivola via così velocemente che non riesci neanche a viverlo degnamente, a volte stagna nella noia, priva d'ogni piacere la mente, a volte la gente trova più facile azzardare un giudizio affrettato piuttosto che prendersi il lusso di un approfondimento, a volte l'unico elemento che merita un minimo di considerazione è la pseudo-certezza che prima o dopo, tanto o poco, si inciampa in una contraddizione, a volte le parole non sono altro che un surrogato scarno di pensieri sublimi, un modo migliore di tanti altri per sporcar d'inchiostro uno spazio-tempo spoglio d'ogni presunzione, a volte la vita sorride a chi non ha più voglia di ridere e si accanisce contro chi è continuamente in bilico e combatte ogni giorno per sopravvivere, per non soccombere, a volte la gente è distratta o più semplicemente preferisce posare gli occhi altrove, magari affondarli nelle sabbie mobili di un televisore, per ore, anni, vite intere. Genova, 01 Gennaio 2009. |
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Insoliti pensieri . Inapprendibili pensieri inondano di parole l'inchiostro che madido ed imprevedibile scroscia impetuoso lungo i sentieri di una trama scoscesa, pensieri che sbocciano dalla mente e senza controllo frangono contro le fragili pareti della realtà emulando il canto ammaliante della risacca, voci in tempesta e languidi giochi di luce, profumo che incanta gli occhi e sapore indescrivibile di distese d'aranci in fiore, pensieri incuranti della propria esistenza, bolle di sapone ed effimera sostanza, scomoda presenza l'inguaribile sognare ad occhi aperti, desideri e tormenti, dissolti pensieri e pensieri ricorrenti, invadenti, ossessionanti, rifugi e dimore di libertà irrealizzabili, insanabili malattie, insoliti pensieri tracimano di parole ed improvvisamente l'inchiostro finisce, inaridisce la trama e a ritroso lungo la propria scia resta giusto un istante per addormentarsi in culla all'eco di una gloria che si spegne in un'utopia. Genova, 31 Dicembre 2008. |
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Foto di VegasRome . . Parole al futuro . Eppur tornano sempre le parole, attese e disperse in lunghe pause di riflessione, tornano a cantare emozioni, impressioni, a voltare pagina senza apparente direzione, eppur prendono in prestito la voce al cuore, tramutano i pensieri in neve al sole che sciolti i nodi alle chiome come precipizi d'acqua bagnano di luce il greto della vita, eppur s'affidano al tempo e alle sue sentenze le parole, inaspettate, taciute, tornano a sospirare brezza fresca sulle labbra di chi ha poco da dire, fanno capriole, inchini, eppure indomite cavalcano fiere vergini terre, arrampicano cieli, tramontano negli occhi come inchiostro sbiadito, dissolvenza, granelli di sabbia che divengono polvere ed invisibili naufragano incerte nel grembo del futuro. Genova, 30 Dicembre 2008. |
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Foto di VegasRome . . Per quelli che alla geometria surrogano la grammatica, per quelli che credono in Dio soltanto nel momento del bisogno, per quelli che la vita è una gara a chi è più stronzo, per quelli che hanno preferito la realtà ad un sogno, per quelli che han deciso di essere orfani, per gli onanisti monchi e i comunisti colti, per quelli che, nonostante le tasse, non hanno smesso di fumare, per quelli che si sono dedicati a se stessi per non infierire sul prossimo, per quelli che hanno progettato mondi futuri prendendo spunto dal passato, per quelli che credono nei miracoli e di conseguenza nell’amore, per gli inserzionisti di “ Anima gemella “ e per i gemelli eterozigoti, per quelli che si perdono nel proprio appartamento, per quelli che hanno la residenza in carcere, per quelli che han barattato la propria libertà con un ideale, per quelli che confondono il plasma con l’alta definizione, per quelli che quando piove sono tristi, per le bionde ossigenate e le teenager meringate, per quelli che confidano nel parroco, per gli amanti della coprofagia e i praticanti dell’aerofagia, per quelli che posano nudi sui calendari e si credono artisti, per quelli che fanno beneficenza alla chiesa, per quelli che viaggiano in auto blu, per quelli che hanno smarrito la dignità in un cesso pubblico, per quelli che vivono di sms ed investono le proprie emozioni in una chat, per i moralisti frustrati e gli estremisti emarginati, per chi vive la vita nonostante la vita. Genova, 4 Gennaio 2006. |
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Foto di VegasRome . . Certi uomini mettono il rossetto, certe donne neanche l’ombra di un ombretto, certi uomini sono disoccupati, certe donne particolarmente sistemate, certi uomini non valgono un cazzo, certe donne non ci fanno neanche caso, certi uomini non confidano in dio, certe donne si fanno suore, certi uomini pensano solo al calcio, certe donne sposano i calciatori, certi uomini sono ottimi cuochi, certe donne manco un piatto di pasta al burro, certi uomini sono marinai, certe donne sono porti di passaggio, certi uomini hanno brevettato i sogni, certe donne li hanno resi reali, certi uomini han venduto l’anima al diavolo, certe donne la hanno addirittura regalata. Genova, 24 Dicembre 2005. |
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Foto di VegasRome . . . Una farfalla ed il suo arcobaleno, un amplesso osceno, un dardo in seno, sarebbe bello esser la voce di così belle parole, luce di sole, lo ammetto, sarebbe bello non aver nulla da dire, nulla da indossare, sarebbe bello essere il tempo che mi viene a vivere, la fiamma che mi viene a consumare, una farfalla ed il suo arcobaleno, una interminabile notte ed il suo ciel sereno. Genova, 22 Maggio 2007. |
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. . Cosa chiedere alla vita? Un passaggio, un autografo, l’odore fresco della primavera, chiedere di respirare aria buona, aria vera, una stretta di mano ed un’amicizia sincera, chiedere occhi per continuare a vedere, parole per ingannare il tempo, chiedere un abbraccio, un cuore forte per sopravvivere a questo deserto di isole sommerse. Genova, 29 Giugno 2007.
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