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Aborrrrro le persone insensibili


Stasera ho comprato pasta, pomodori pelati, tonno in scatola e caffè a una donna anziana e piuttosto male in arnese che si aggirava per gli scaffali di un supermercato vicino casa: inizialmente mi aveva chiesto sottovoce se per favore le "offrivo" un pacco di spaghetti ma poi - si sa, una ciliegia tira l'altra - siamo passati al condimento, etc. etc., e così alla fine le ho fatto una spesa non sontuosa ma almeno dignitosa, sufficiente per un po' di giorni. Alla fine le ho dato anche qualche spicciolo, meritandomi lo sguardo di disapprovazione della cassiera che da subito l'aveva classificata come "una scroccona" ma con una espressione sul viso che dava a intendere che in realtà fosse molto, ma molto peggio di così, forse addirittura "una ladra". Il problema, dal punto di vista dei gestori dei supermercati, è che se ti beccano a rubare dei generi non alimentari o peggio voluttuari poi il magistrato ti fa il culo, mentre se il furto riguarda generi alimentari "primari" (niente caviale e champagne, diciamo) e viene commesso da persone indigenti di solito scatta l'attenuante dello stato di necessità e la cosa non ha (quasi) conseguenze: ecco quindi che i poveri (veri) vengono considerati molto più "dannosi" dei taccheggiatori di professione. Beh, comunque sia ho una notizia per la solerte cassiera: dei miei soldi ne faccio quello che voglio - magari, se mi girano, anche la spesa in un altro supermercato, d'ora in poi - quindi farà meglio a mettersi l'anima in pace e a farsi una spaghettata di cazzi suoi, la prossima volta. Eccheccazzo. Evaffanculo.