La lavagna

La scuola boccia nonna-sprint"Non può frequentarla a 73 anni"


 da Repubblica del 17-09-2006 La vicenda di Filomena Luongo che aveva chiesto e ottenuto di poter tornare sui banchidella terza elementare. Stop dai dirigenti: "La normativa parla solo di fanciulli"Il sogno di Filomena Luongo, la settantatreenne di Laviano in provincia di Salerno che intendeva frequentare la classe terza della scuola primaria per recuperare il tempo perduto, è stato infranto da una telefonata: all'altro capo la dirigente scolastica, Flora Perrone, dopo aver sottolineato la sua disponibilità ad accoglierla nella scuola, le ha comunicato che ordini superiori glielo hanno impedito. A Filomena resta adesso una sola possibilità: frequentare i corsi per adulti che si tengono ad Eboli. "Ma Eboli è lontana per me. Prima nei paesi esistevano i corsi serali, ora non ce n'è traccia; invece di andare avanti, andiamo indietro", è stato il commento sconsolato della donna. La vicenda della signora Filomena (raccontata dal quotidiano "La Città" di Salerno) ha inevitabilmente richiamato l'attenzione dei media nazionali. Prima che le arrivasse la telefonata della dirigente scolastica, la nonna era stata contattata dai responsabili di programmi di alcune importanti reti televisive equamente divisi tra Rai e Mediaset anche se l'anziana donna riconosce che non era certo questo il risultato a cui aspirava e sottolinea di non essere alla ricerca di notorietà, ma soltanto di voler far valere un suo diritto. Tuttavia le apparizioni televisive potranno forse lenire parzialmente la delusione di Filomena per essere stata rifiutata dalla scuola di Laviano: lei ci teneva perché il suo sogno era quello di riprendere gli studi per potersi finalmente affrancare dall'analfabetismo e sentirsi autonoma. "Sono delusa ­ spiega Filomena ­ come se mi avessero presa in giro in giro. Inizialmente la richiesta d'iscrizione era stata accettata in segreteria dove, per altro, mi era stata garantita la possibilità di frequenza in terza classe. Poi, invece, è arrivata quella telefonata...". In realtà anche la dirigente scolastica appare amareggiata: "Volevo accoglierla con una grande festa ­ ammette Flora Perrone ­ ma la normativa impone che la scuola dell'obbligo venga frequentata da soli fanciulli". Per ora la nonna-sprint resta a casa in attesa che si formalizzata la proposta di un progetto per alfabetizzazione per adulti. E Flora Perrone promette di chiedere le necessarie autorizzazione al centro servizi amministrativi.