ROMA, 13 dicembre - Premessa: se di questi tempi andate a Trigoria, a chiunque voi domandaste cosa farà la Roma nell’ormai prossimo mercato di gennaio, la risposta sarebbe forte, chiara e unanime: «niente». Spalletti non fa altro che ribadirlo in ogni occasione ( «Mi stanno bene i calciatori che ho»), il ds Daniele Pradè ufficiosamente non fa altro che ribadirlo, il direttore tecnico Bruno Conti pure. PANTELIC - Noi gli crediamo, non dimenticando che già oggi si può lavorare in funzione del mercato del prossimo giugno e rimanendo convinti, questione d’esperienza, che le vie del mercato sono infinite. Come infinite, in questo periodo, sono voci, chiacchiere, confidenze a proposito di giocatori che potrebbero arrivare a Trigoria o, al contrario, andare via. L’ultima è di ieri, parole di Vlado Borozan (rilasciate al sito novantesimo.it), ovvero il procuratore di Marko Pantelic, l’attaccante serbo dell’Hertha Berlino, trenta anni compiuti lo scorso quindici settembre e, cosa determinante per capire questa eventuale operazione, in scadenza di contratto il prossimo trenta giugno, quindi acquistabile senza spendere un euro, stipendio a parte che, peraltro, è ampiamente entro il tetto d’ingaggio giallorosso. Pantelic, per chi lo conoscesse poco, è una seconda punta, non disdegna di partire dalla fascia, ha un buon senso del gol e colpi importanti anche se non è mai stato un modello di continuità. Potrebbe essere uno di quei giocatori che arrivano per completare la rosa. Borozan, ieri, è stato piuttosto chiaro sul futuro del suo assistito: «Pantelic sarà sicuramente un uomo mercato. Lo vuole l’Everton, ma so che anche Roma e Juventus sono interessate al giocatore. E’ un giocatore che assomiglia a Milito, gioca da seconda punta e fa tanti gol, è un giocatore importante». Se non è una trappola, si fa per dire, per il rinnovo contrattuale con il club tedesco con cui gioca dal 2005, se ne potrà parlare.
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ROMA, 13 dicembre - Premessa: se di questi tempi andate a Trigoria, a chiunque voi domandaste cosa farà la Roma nell’ormai prossimo mercato di gennaio, la risposta sarebbe forte, chiara e unanime: «niente». Spalletti non fa altro che ribadirlo in ogni occasione ( «Mi stanno bene i calciatori che ho»), il ds Daniele Pradè ufficiosamente non fa altro che ribadirlo, il direttore tecnico Bruno Conti pure. PANTELIC - Noi gli crediamo, non dimenticando che già oggi si può lavorare in funzione del mercato del prossimo giugno e rimanendo convinti, questione d’esperienza, che le vie del mercato sono infinite. Come infinite, in questo periodo, sono voci, chiacchiere, confidenze a proposito di giocatori che potrebbero arrivare a Trigoria o, al contrario, andare via. L’ultima è di ieri, parole di Vlado Borozan (rilasciate al sito novantesimo.it), ovvero il procuratore di Marko Pantelic, l’attaccante serbo dell’Hertha Berlino, trenta anni compiuti lo scorso quindici settembre e, cosa determinante per capire questa eventuale operazione, in scadenza di contratto il prossimo trenta giugno, quindi acquistabile senza spendere un euro, stipendio a parte che, peraltro, è ampiamente entro il tetto d’ingaggio giallorosso. Pantelic, per chi lo conoscesse poco, è una seconda punta, non disdegna di partire dalla fascia, ha un buon senso del gol e colpi importanti anche se non è mai stato un modello di continuità. Potrebbe essere uno di quei giocatori che arrivano per completare la rosa. Borozan, ieri, è stato piuttosto chiaro sul futuro del suo assistito: «Pantelic sarà sicuramente un uomo mercato. Lo vuole l’Everton, ma so che anche Roma e Juventus sono interessate al giocatore. E’ un giocatore che assomiglia a Milito, gioca da seconda punta e fa tanti gol, è un giocatore importante». Se non è una trappola, si fa per dire, per il rinnovo contrattuale con il club tedesco con cui gioca dal 2005, se ne potrà parlare.