ASROMA4EVER

Post N° 15


Spalletti: "Apriamo TrigoriaE rinnoviamo i contratti" Domani c'è il Cagliari, con questa Roma si pensa di poter vincere in scioltezza. C'è troppo entusiamo?"Se si usa la parola scioltezza, si corrono dei rischi. Basta vedere gli ultimi risultati, mi sembra che il Cagliari abbia battuto la Fiorentina e il Palermo e pareggiato a Napoli. Hanno gli stessi punti nostri per cui pensare di prendere sotto gamba queste partite sarebbe sintomo di presunzione. Il peggior nemico che si possa avere nello sport".Che squadra è il Cagliari? "Ha passato un periodo iniziale di difficoltà, dove non riusciva a trovare la quadratura della squadra. Ora ha equilibrio, forza, corsa e ha Daniele Conti, che a differenza del padre in campo sa fare tutto (scherza Spalletti, ndr). E' diventato veramente un calciatore completo, probabilmente si è accorto delle cose che non sapeva fare lui e le ha date al figlio. Sa contrastare, sa impostare e sa fare gol e di conseguenza il Cagliari è una squadra difficile. Si sta confermando anche Acquafresca e Jeda è un giocatore difficile da marcare. Dovremo essere bravi".La Roma può sostenere il suo modulo con assenze?"Domani facciamo il rombo, e possiamo sostenerlo anche con questi giocatori qui, per quelle che sono le nostre caratteristiche".Darà un turno di riposo a Menez?"Tutti i giocatori sono molto importanti, però avendo tre partite in una settimana non è un problema giocare una partita in più o una in meno, l'importante è mantenere alta la concentrazione. Menez sì, può giocare. Non vedo perché no. Adesso avete accantonato il nome di Vucinic, perché c'è Menez e quindi dite che Mirko non è più buono. E' sbagliato. Spero che i giocatori vivano in maniera diversa queste differenze che fate".Lippi ha ringraziato Totti. Lei riconferma che Francesco potrebbe tornare in azzurro?"Confermo il rapporto che c'è tra i due. Francesco è un ragazzo responsabile, quando era in difficoltà ha fatto un passettino indietro. Adesso che sta bene, che si sta allenando molto, per la stima tra i due, si è messo a disposizione. Io voglio la Nazionale forte, e Francesco ci si incastra da solo (testuale, ndr) in questo pensiero".Pizarro come sta?"Oltre a poterlo mettere in tutti i ruoli, posso metterlo pure sopra a un altro compagno (ride, ndr). Si sta allenando per ritrovare la migliore condizione, che ancora non ha. Ma ha talmente tanta tecnica da sopperire anche ai 10 metri in meno. All'assenza di quantità, sopperisce con la qualità".Vucinic non sta al massimo, oppure sì?"Sono tutti nelle condizioni di essere convocati e di giocare la partita, tranne Pizarro che è stato fuori a lungo".Quale Roma vuole vedere, domani? Che insidie ci sono?"Che il Cagliari è una buona squadra. Allegri sta lavorando bene, e quando vieni da tro o quattro risultati positivi hai entusiasmo. Loro hanno tutti questi ingredienti, più delle qualità individuali. Dobbiamo essere bravi a non calare nel nostro modo di interpretare le partite, dando il massimo di quello che abbiamo".Teme delle ricadute?"Siamo usciti rafforzati da questo periodo, abbiamo fatto un'esperienza forte, che ci ha dato spessore e che ci servirà a non ripeterla".Ha indagato sugli infortuni?"Cercheremo di approfondire nel migliore dei modi. Si lavora sempre per divenire, per migliorare".L'ultimo problema di Aquilani era più serio del previsto?"Abbiamo valutato subito che era serio. Il ragazzo, lavorandoci sopra, ha visto che non era più tranquillo, aldilà del dolore che provava".Dopo la partita di Champions, Doni ha fatto sempre differenziato. E' in dubbio?"Saltare due allenamenti non fa niente, anzi può servire staccare un attimo".I tifosi non sono stati tantissimi col Bordeaux."A me sono sembrati molti, ai ragazzi uguale. Sull'affetto non possiamo chiedere di più. I tifosi sono una parte fondamentale".Cosa ha visto di più?"Riise e Baptista ci consentono di avere più potenza, Menez ha le qualità di Mancini. Con questo nuovo modulo, possiamo far giocare degli elementi in più ruoli. Se pensiamo a Pizarro, è facile comporre il rombo di centrocampo. Visto che ci ho messo Cicinho, anche Cassetti o Riise lo possono fare".Cosa manca alla Roma per essere tra le grandi d'Europa?"Visti i complimenti che ci hanno fatto, niente. Siamo a posto. Ci manca solo di vincere la Champions. Non è impossibile, ma difficilissimo".Calciopoli non è finita?"Appartiene a un calcio passato, per cui è bene non tornarci sopra".In quale settore consiglierebbe di rafforzare la squadra?"Ho detto che a me stanno bene questi giocatori qui, ci sono altre priorità. Bisogna mettere a posto quelle situazioni che ci hanno permesso di crescere. Anche i contratti, sì. Dobbiamo dare forza anche ai contratti per i direttori. Poi, ci sono altri aspetti, come lo stadio. Trigoria deve far entrare gli sportivi, serve una tribunetta per farli stare accanto ai giocatori. E le nostre strutture devono essere complete, totali. Così che nessuna abbia il dubbio e dica "ci manca questo, non posso rendere". Va completato il nostro parco attrezzature. Per non dare alibi a giocatori e allenatori".Riise si sta ambirentando. Per il suo carattere o per il lavoro?"E' un ragazzo caparbio, volenteroso, dolcissimo e semplice. Adesso c'è anche un po' di intesa, avendo giocato più partite. C'è più collaborazione".Loria ha avuto un impatto più duro."Non gli si perdona niente perché viene dal Siena. A Udine l'ho tolto per questioni tattiche. Lì è stata una scelta sbagliata mia, non di Loria. Per l'errore sul gol, è una questione soggettiva. Non è mai colpa del singolo giocatore, ma del reparto, quando è stata avviata l'azione".Ha detto che Montella sta tornando quello di prima. "E' un giocatore che, nonostante la concorrenza, ha trovato un po' di equilibrio. In allenamento sta dimostrando che, se lo usassimo, potrebbe dare il contributo che conosciamo tutti. Il suo è un reparto che funziona, ma, avendo tante partite, può tornarci utile".Tra le cose da migliorare, ci sono anche le attrezzature mediche?"Domandate a Brozzi, io parlavo delle cose che ci possono far crescere. I tifosi devono sentirsi partecipi, sentirsi dentro la Roma. Poi, penso alla piscina coperta, dove poter lavorare, per gli ematomi e la stanchezza fisica. Darebbe benefici, per la riabilitazione. E ancora, ci sono dei giocatori che si sono rimboccati le maniche, che hanno pedalato forte. E' di loro che dobbiamo preoccuparci. Un calciatore in più? Se recuperiamo gli altri, non serve. Siamo la Roma e queste strutture ce lo dobbiamo avere. Dobbiamo avere delle cose proprie, che si possono mettere a disposizione anche dei tifosi, che sono tanti. I tifosi sono una forza che gli altri non hanno. Le mie parole? E' tutto condiviso con la società. Il giocatore nuovo fa il titolo del giornale, ma bisogna riuscire a creare un gruppo solido. Con delle strutture importanti".Il problema dei rinnovi riguarda parecchi giocatori. Un allenatore può intervenire o deve solo osservare?"Il mio mi pare più di un intervento. Per durate e cifre dei contratti, beh, quello non è il mio ruolo. Un tecnico ha un ruolo parziale, ci devono pensare il direttore e la società. Ci sono stati dei giocatori fondamentali, (sì, come Tonetto) e sono quelli che devono rinnovare e che hanno portato la Roma a questo livello. Chiaro che dobbiamo pensare a prendere giocatori forti, ma non vanno dimenticati quelli che ci hanno portato qui. Senza i risultati conseguiti, sarebbe difficile. Dobbiamo continuare a programmare, per sopperire a molte difficoltà. Solo con l'organizzazione, con certe strutture, ci si può poi confrontare con realtà come Chelsea o Inter".Non vuole andare via, se dice così."La ringrazio, perché lei lo dice sempre". Che ne pensa di Juve-Milan?"Noi dobbiamo vincere le partite, per interessarci di altri discorsi. In Juve-Milan la differenza la faranno l'attacco del Milan e la difesa della Juventus.