club amici di roma

ALCUNE CURIOSITà INSOLITE SU ROMA ...


L TOMBINO PIù FAMOSO DEL'MONDO Sulla sinistra del'ingresso della chiesa di santa maria in cosmedin è incorniciato in un artistico porticato un lastrone di pietra circolare che raffigura un fauno  , la bocca della verità , fù scoperta nel'medioevo ed è uno dei più noti esempi di riutilizzo molto diffuso nella Roma medioevale , in origine era un chiusino per lo scolo del'acqua piovana divenne uno strumento per punire i spergiuri  allora posta sul esterno della chiesa nei casi di comprovata falsità a mettere un incaricato .. per il taglio .. della mano del'mendacio , già da allora si diffuse l'usanza per provare , la verità d'infilare la mano nella bocca , oggi è un attrazione turistica visitata da milioni di turisti ogni anno se volete provate ma mi raccomando non mentite non si sa mai...LA TORRE PENDENTE DI ROMA Anche se potrà sembrare strano ma anche Roma ha la sua torre pendente , infatti l'imponente torre delle milizie fatta costruire nell' xii secolo  aveva un quartiere fortificato e una doppia recinzione e torri minori di guardia , ma sopratutto era altissima arrivando fino a 75 metri d'altezza l'edificio più alto della città medioevale , costruite per motivi di sicurezza le case torri erano degli edifici  fortificati che si sviluppano in altezza , era la tipica abitazione nobiliare almeno fino al'1400 quando si diffuse il modello di casa toscano quello che si vede in tutte le abitazioni privilegiate del'rinascimento. Se vedete la torre da vicino ma anche da lontano pende leggiermente conseguenza del'terremoto del'9 ottobre 1348 che abbattè la parte più alta ,  sottile e meno robusta , assestandosi per un crollo nelle fondamenta leggiermente pendente su un lato , cambiò più volte propietario fino a quando fù annessa nel'cortile della chiesa di santa caterina in mangianapoli, Oggetto di numerose leggende è chiamata anche torre di nerone per la erronea credenza che da qui il citaredo avesse declamato le eneidi con roma in fiamme per il famoso incendio .SANTE E SANTI INESISTENTI O IMMAGINARI A Roma esisteva l’usanza d’indirizzare le proprie invocazioni o meglio le imprecazioni più o meno colorite a santi immaginari per evitare di bestemmiare  il caso più diffuso è santa pupa popolarissima e citata in tutti i casi succedeva un piccolo inconveniente ai bambini per tranquillizzarli ( mannaggia a santa pupa..) , di cui esiste addirittura un ritratto , meno famosi ma mai esistiti davvero sono san cosimato  mai trovato in alcun elenco di santi probabilmente nato dalla corruzione di santi Cosma e Damiano a cui comunque  è intitolata una chiesa , a Trastevere e anzi è considerato il protettore dei trasteverini , Santa Fresca di quasi sicura origine contadina e alludente al sesso femminile anche se c’è chi sostiene che sia l’abbreviazione di Francesca a cui comunque è intitolata una via quella della marrana di santa fresca , più esplicita ancora è il caso di Santa Passera a cui è dedicata addirittura una chiesa del’v secolo sul Appia antica anche se il nome appare per la prima volta nel 1376, di origine fantastica in quanto provenienti  dalle favole popolari  san Giovanni boccadoro , san Giuliano , e san.. ( alcune fonti dicono sor ) Mostro tutti più o meno redenti dai loro peccati con la fede e le virtù cristiane , per finire nelle catacombe di santa domitilla esistono degli affreschi e scene dedicati a una presunta Petronilla creduta la figlia di san Pietro ( vi risulta che era sposato ?) ma oggetto di devozione nei primi secoli del’cristianesimo ma a parte quest’ultima  ovviamente non troverete nessun santo con questi nomi nel’elenco ufficiale della chiesa . LE STATUE SONANTI DEL CAMPIDOGLIOSi narra che al tempo del’antica Roma sul campidoglio erano state collocate 70 statue per onorare le province del’impero ogni statua recava inciso sul petto il nome del’popolo e al collo una campanella se una provincia cercava di ribellarsi a Roma chissa per quale virtù medianica la sua statua cominciava a squillare , e i sacerdoti raccolto il funesto messaggio lo comunicavano al’imperatore che provvedeva a armate le milizie per debellare la rivolta in un'altra variante le statue erano nel’pantheon e non suonavano ma giravano le spalle da sole , molto probabilmente una suggestiva leggenda e niente altro . SULPICIO MASSIMO GIOVANISSIMO POETABisogna proprio cercarlo , si trova semi nascosto da un albero vicino a piazza fiume  se si legge la targa della strada dice solo “ giovinetto “ un po’ poco per capire chi fosse la strada piccolissima un raccordo in pratica, di venti metri scarsi che và da via piave a corso d’italia , accoglie la copia del’monumento sepolcrale di quinto sulpicio massimo l’originale è nei musei capitolini  poeta e oratore morto alla tenerissima età di 11 anni dopo aver vinto un concorso letterario indetto dal’imperatore domiziano nel’94 d.c. la lapide né mostra le sembianze i 43 versi del’suo carme estemporaneo le dolorose parole di rimpianto dei genitori che mai avrebbero pensato che Roma gli dedicasse una via se passate di là donategli un pensiero gentile a questo talento così sfortunato.IL MUSEO DELLE ANIME DEL’PURGATORIO La chiesa del’sacro cuore del’suffragio che si trova al’lungotevere prati oltre a rappresentare uno dei rari esempi di stile gotico a Roma e soprannominata dai romani” piccolo duomo di Milano “ ospita anche al’suo interno un particolarissimo museo istituito dal’religioso francese Victor jouet  ebbe origine da un incendio che colpì la precedente chiesa , che un immagine misteriosa simile a un volto  che venne interpretata come una richiesta d’aiuto oltre a costruire la chiesa dedico la sua vita alla ricerca dei reperti in gran parte d’ortalpe d’impronte di fuoco lasciate su vari tipi d’oggetti , riposte in una lunga teca e di ognuna corredata della loro incredibile storia .PIAZZA DELLA SPADA D’ORLANDO Una piccola piazzetta posta dietro piazza capranichetta ha questo nome così singolare la leggenda racconta che il famoso eroe errante visitasse roma in pellegrinaggio in questa piazza venisse assalito da dei nemici che riusci a repingere grazie alla sua famosa spada la “durlindana” un fendente andato a vuoto che colpì un antica colonna di marmo cipollino tuttora visibile sarebbe l’unica testimonianza della visita del’famoso eroe , tanto bastò comunque per darle il nome a partire del’16° secolo secondo Pietro romano di un taglio per far scorrere la pioggia ma non ci sono prove a confermalo il mistero ( per modo di dire ..) resta.UN VERO RECORD ..D’AMOREL’ atrio  di santa Maria in Trastevere conserva una curiosa quanto amabile lapide in cui tal Coccieus  liberto della corte imperiale ricorda che nella sua lunghissima vita coniugale durata ben 45 anni e 11 giorni non ebbe mai una lite con sua moglie Nice a parte la lunghissima durata che forse è anchesso un record che i due si amassero teneramente e con rispetto reciproco o che la sua amata e rispettata nice fosse una creatura amabile e dolcissima per tributarle un gesto così bello e raro ci piace credere alla veridicità di questa notizia , e per un attimo sognare e ricordare con piacere questi due coniugi perfettiun saluto a tutti e buona befana da francesco