La città per noi

25 Aprile 2013- visita al Museo della Liberazione


.Oggi, con mia moglie, sua sorella e mio nipote ho visitato il Museo della Liberazione.Quello che ho visto mi ha colpito molto: celle buie, finestre murate, sbarre alle finestrine strette in alto, parole disperate dei prigionieri torturati e condannati a morte dal nazifascismo graffiate con rabbia sulle pareti nude.Le biografie di uomini coraggiosi e valorosi che hanno lavorato nella clandestinità tirando le fila di molte lotte partigiane e sono stati catturati per delazione o per azione di commandi  nazisti o fascisti e che hanno perso la vita senza tradire i tanti partigiani ancora liberi di combattere il Regime; i comunicati agghiaccianti dei graduati nazisti contro la normale vita quotidiana della popolazione italiana; le criminali leggi razziali fasciste, le ghettizazioni, le spoliazioni di beni e di diritti, le deportazioni e perfino le certificazioni di morte avvenuta di tanti e tanti cittadini di religione ebraica; le fotografie disarmanti della fame e della disperazione della popolazione italiana fra le rovine dei numerosi e diffusi bombardamenti su Roma; l'interessante rassegna stampa dei quotidiani diffusi con mille difficoltà tra la popolazione stremata e la ricca biblioteca del piano terreno. Tutto questo e molto altro ho visto con molta altra gente nel Museo della Liberazione di via Tasso. E mi ha cambiato dentro. Stasera leggerò con rinnovato piacere la Costituzione nata dalla Resistenza per costruire una società giusta sulle rovine della dittatura fascista.Marco Zanier