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Rodolfo Morandi- Il metodo democratico


Da quattro anni, ossia dall'insediamento di Riccardo Nencini a Segretario del partito, il PSI non convoca un Congresso Nazionale per rinnovare la sua classe dirigente, nonostante sia scritto nello Statuto che il Congresso Nazionale deve essere convocato ogni due anni. Questa situazione non può andare avanti. Per questo pubblico di seguito uno scritto del 1944 del grande Rodolfo Morandi che individua nel metodo democratico il criterio in base al quale regolare il funzionamento interno del partito e il ricambio degli organi dirigenti a tutti i livelli.Marco Zanier.
. Il metodo democratico  "I socialisti sono dichiaratamente democratici nelle finalità e nei metodi, e il metodo democratico, cui si conformano, costituisce la loro caratteristica distintiva. […] Il metodo democratico costituisce il criterio organizzativo del partito. Esso esige comeprincipio che i suoi membri, non limitandosi ad eleggere i dirigenti,vengano permanentemente consultati su tutte le questioni riguardanti la condotta e la struttura del partito. Riconosce nella critica espressa collettivamente da essi il contributo più efficace alla migliore definizione del proprio indirizzo e al perfezionamento della sua organizzazione. Contempera e porta a conciliazione le tendenze, senza soffocarle, e fonda la coesione del partito non sulla uniformità delle opinioni e sulla conformazione esteriore alla linea adottata, ma sulla solidarietà, il senso di responsabilità e lospirito di collaborazione di tutti gli aderenti. Il metodo democratico coltiva e attiva la base come vivaio del partito chiamandola ad esprimersi, non soltanto sulle questioni particolari che possano riguardare quella cellula o sezione, ma su tutta l'attività del partito, e a giudicare dei dirigenti. Questo non solo perché abbiaogni membro a sentirsi elemento motore dell'azione del partito, ma perché la critica dal basso è la più atta a conservare al partito l'aderenza agli uomini ed alle cose ed a farlo buon interprete delle esigenze popolari. Il metodo democratico fonda così l'efficienza dell'organizzazione sull'attività dei nuclei di base, promossa fuor d'ogni pressione dall'alto, e non tanto sui poteri di funzionari e di ispettori. Il metodo fa insomma del partito, non lo strumento di una politica, ma una palestra di socialismo, nucleo e forza generatrice della nuova società."  Rodolfo Morandi, da “Ideae azione socialista”, 1944. Tratto da  Rodolfo Morandi, "La democrazia del socialismo", Einaudi Reprints, 1975