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REGIONALI LAZIO: IL CENTRO SINISTRA UNITO NEL RISPETTO DELLE REGOLE ELETTORALI


 Sono contento che di fronte all'attacco portato avanti da una parte del Centro Destra a Emma Bonino candidata alla carica di Governatore della Regione Lazio attraverso le presunte responsabilità dei Radicali Italiani nella mancata presentazione di alcune liste (tra cui quella del PDL) a sostegno di Renata Polverini, tutto il Centro Sinistra si sia dimostrato unito, determinato nel rispetto delle regole della democrazia e abbia superato le rispettive differenze, dando prova di saper immaginare e portare avanti insieme un'idea diversa diella gestione e della risoluzione dei problemi reali del Paese.Marco Zanier 
Emma Bonino   
 Diego Sabatinelli, il militante radicale presente sabato mattina presso il Tribunale di Roma per la presentazione della Lista Bonino-Pannella, ha conferito mandato all’avvocato Giuseppe Rossodivita per sporgere denuncia per calunnia nei confronti degli esponenti del PdL, al momento ancora ignoti, che hanno sottoscritto la denuncia per violenza privata.Analogo mandato è stato conferito all’avvocato Rossodivita da Atlantide Di Tommaso, segretario del Psi di Roma, che insieme a Sabatinelli, con una condotta assolutamente non violenta, si è steso sul pavimento davanti al cordone dei carabinieri, senza con ciò impedire fisicamente ad alcuno la presentazione della lista. La denuncia verrà depositata nei prossimi giorni, unitamente alla querela nei confronti di Renata Polverini per la diffamazione, aggravata dall’attribuzione di un fatto determinato, in relazione alle dichiarazioni rilasciate ieri nel corso della manifestazione a Piazza del Popolo.dal sito ufficiale dei Radicali Italiani per  Emma Bonino Presidente www.boninopannella.it
«Siamo di fronte a un caso di violazione della legalità». Così Atlantide Di Tommaso, segretario del Psi romano. «La legge parla chiaro: entro le 12 bisognava presentare le liste in Tribunale. Ma a quell’ora c’eravamo tutti tranne il Pdl, Milioni ha detto che era uscito un attimo, in realtà si era fatta l’una...». Una giornata a ripetere la stessa storia: «Sì era venuto qualcuno, lasciando un solo pacco per terra ma poi è riuscito. Alfredo Milioni era fuori, nel giardino dell’edificio A, a trascrivere ancora alcuni verbali e a discutere con uno. L’abbiamo visto tutti, ci sono foto e video». «E’ ritornato alle 12,45 coi verbali da presentare all’ufficiale giudiziario». A quel punto sono scoppiate le proteste, quella di Di Tommaso soprattutto. Sono arrivate le forze dell’ordine. «Su mia insistenza è sceso il presidente del seggio, ha constatato che non si poteva più entrare, si era fatta l’una, purtroppo il Pdl stava fuori. C’erano anche altri, la Lista Storace, la Lista civica, l’Udc, l’Italia di mezzo, mi sembra anche Forza Nuova: nessuno se l’è sentita di appoggiare la posizione del Pdl».dal blog ufficiale della Federazione Romana del PSI  www.psroma.it/dblog 
“Il Pdl, dopo non aver osservato le regole nella presentazione delle liste, pretende di cambiarle a proprio uso e consumo, e tira in ballo addirittura il Presidente della Repubblica. La verità è che il centrodestra paga la sua incapacità organizzativa, che i lustrini e gli annunci a sensazione non hanno potuto nascondere. Nessuno si permetta di parlare di diritti lesi, avvelenando il clima. Invito il centrodestra a lasciare in pace il Capo dello Stato, risparmiandogli i suoi improbabili appelli”dal sito ufficiale del PD Lazio  www.pdlazio.it  
E’ una vergogna che la coalizione di destra e la candidata presidente Renato Polverini tentino di coinvolgere il Presidente Napolitano per loro inefficienze nella consegna delle liste.E’ quanto affermano in una dichiarazione comune i coordinatori di Sinistra Ecologia Liberta’ del Lazio, Loredana De Petris, Angelo Fredda, Marco Furfaro e Giancarlo Torricelli . Inoltre – proseguono i dirigenti di Sel Lazio, alcuni dei quali testimoni dei fatti di ieri alla Corte d’Appello di Roma - al contrario di quanto afferma la Polverini, nessuno dei rappresentanti degli altri partiti (appellati dalla candidata Presidente come “facinorosi”) ha impedito ai rappresentanti della PdL di consegnare le proprie liste in tempo utile.Fare appello a “manifestazioni di popolo” per correggere i propri errori e lasciare che le regole vengano violate e’ da irresponsabili: coloro che dovrebbero rappresentare i cittadini sono i primi a dover dare esempio di legalità e rispetto delle regole in gioco.Le regole – concludono i dirigenti laziali di Sel – si rispettano, a destra come a sinistra. O forse ha ragione quel ministro del governo Berlusconi quando stamani ha dato un giudizio molto netto e chiaro sulle capacita’ organizzative dei  dirigenti laziali del PdL….dal sito ufficiale di Sinistra Ecologia e Libertà   www.sinistraeliberta.eu
"Non faremo mancare il nostro sostegno e quello degli ecologisti alla candidata presidente del centrosinistra nella Regione Lazio Emma Bonino". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli al termine di una lunga riunione dei dirigenti del Sole che ride."Sarebbe ipocrita, però, nascondere il nostro disappunto per le dinamiche che si sono create nelle ultime ore - spiega il leader dei Verdi -. Ma, per la difficile situazione politica che vive il Paese, per grande senso di responsabilità e nonostante un clima pesante di assenza di democrazia e di forte illegalità per quanto riguarda l'autenticazione delle firme, abbiamo deciso di sostenere la Bonino e contribuire alla sua vittoria nel Lazio"."Siamo, tuttavia, amareggiati per l'atteggiamento di non collaborazione che ha dimostrato il Partito Democratico in quanto i partiti con meno rappresentanti istituzionali difficilmente riusciranno a presentare le liste in alcune province, come ad esempio quella di Viterbo - conclude Bonelli -. Adesso ci auguriamo che il listino sia di grande respiro e che possa esser composto da personalità della società civile in grado di portare anche quel valore aggiunto che è indispensabile per vincere nel Lazio".dal sito ufficiale della Federazione dei Verdi  www.verdi.it/regionali
"Di fronte a quanto sta avvenendo, rispetto alla correttezza formale per la presentazione delle liste alle regionali del Lazio e non solo, ci sarebbe da rimanere sconcertati, se ciò non mostrasse, ancora una volta, a quali livelli è giunta la politica che risponde ai soli interessi personali e di ristretti gruppi di potere e lobbistici." E' quanto dichiara Loredana Fraleone, segretaria del Prc Lazio. "Quello che emerge dalle inchieste della magistratura e dalla cialtroneria di forze abituate a non curarsi della legalità, mostra il degrado preoccupante a cui è giunta la società capitalistica e la classe politica di cui dispone. Non ci sentiamo - continua Fraleone -  di gioire di questa situazione, che rischia di gettare la politica, in quanto tale, nel calderone del sono tutti uguali. Noi donne e uomini della Federazione della Sinistra, che prestiamo gratuitamente la nostra militanza, con l’obiettivo di costruire un’alternativa di società, teniamo a sottolineare la nostra diversità, anche con la costruzione di una lista per le regionali, espressione - conclude Fraleone - della realtà sociale in sofferenza, del conflitto e della volontà di costruire una risposta collettiva per un’alternativa alla crisi economica, sociale, politica e culturale in atto."dal sito ufficiale del PRC Regione Lazio   www.rifondazionelazio.it/  
"Non vogliamo neppure prendere in considerazione l'ipotesi berlusconiana di una leggina per sanare le 'cialtronate' del Pdl in Lazio e Lombardia. Anzi, ci auguriamo che sia una 'cialtronata' bis, perchè anche solo l'eventuale presentazione di un simile disegno di legge sarebbe un atto di indecenza politico-istituzionale senza precedenti.Desidereremmo tanto che dal Quirinale, di fronte alle notizie di queste ore, venisse un chiaro ed esplicito messaggio: tutto ciò è incompatibile con la democrazia, perchè colpirebbe il principio di rispetto della legge e di uguaglianza. Questo sì sarebbe un golpe e davvero un ritorno al Medioevo, dove il più forte di giorno in giorno stabilisce quali sono le regole. Siamo pronti a chiamare a raccolta gli italiani per protestare duramente contro arbitrio e arroganza". E' quanto afferma Orazio Licandro, della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.dal sito ufficiale del PDCI  www.comunisti-italiani.it