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SANITA' USA: SI' DELLA CAMERA, UNA VITTORIA STORICA PER OBAMA


Riporto dal sito dell'Agenzia Giornalistica Italiana (AGI) la notizia della storica vittoria  della presidenza Obama che ha promosso e fatto votare a maggioranza la riforma  con la quale negli USA si estende l'assistenza sanitaria pubblica ad una parte più larga della popolazione. Una scelta di democrazia e buonsenso che spero possa  spingere anche le nostre amministrazioni locali a difendere ed ampliare il servizio sanitario nazionale pubblico per erogare i servizi  essenziali ad altri e più vasti strati di cittadini in difficoltà.Marco Zanier 
Obama (AGI) Washington, 22 mar. - Dopo un anno di scontri politici, colpi di scena e intense mediazioni, Barack Obama ha ottenuto una straordinaria vittoria politica riuscendo a far approvare dal Congresso la riforma della sanita': ampliare la copertura sanitaria degli americani era la sfida piu' ambiziosa del suo programma politica e di fatto risulta la piu' ampia iniziativa di riforma sociale degli ultimi 50 anni negli Stati Uniti. La Camera dei Rappresentanti ha approvato per 216 voti a favore (tre piu' dei 219 necessari) e 212 contrari il progetto di legge che aveva ricevuto gia' il 'via libera' dal Senato a dicembre. La misura, un obiettivo rincorso da numerose amministrazioni da quasi un secolo (se ne discuteva dalla presidenza di Thedore Roosevelt, 1901-1909), richiede adesso solo la firma di Obama per trasformarsi in legge (il che dovrebbe accadere non prima di martedi'). Il voto decisivo e' arrivato nella notte italiana (alle 22:49 ora locale) dopo che, al termine di una giornata convulsa, Obama era riuscito a incassare il 'si' della pattuglia di 12 deputati antiabortisti, guidati da Bart Stupak (la Casa Bianca si e' impegnata a riaffermare il bando all'uso di fondi federali per le iniziative a sostegno dell'aborto). Mezz'ora piu' tardi i congressisti hanno approvato la seconda parte della riforma, un progetto di legge che introduce una serie di emendamenti alla riforma per renderla piu' gradita a coloro che erano indecisi.  Nessuno dei 178 congressisti repubblicani ha votato a favore e piu' di 30 deputati democratici hanno votato 'no'. Ma per Obama e' una vittoria storia. Subito dopo il voto, il presidente Usa -che aveva seguito dalla Casa Bianca la votazione accompagnato da una quarantina di funzionari e nel pomeriggio aveva lavorato senza sosta al telefono- ha detto che il voto "risponde ai sogni di molti". "Abbiamo respinto l'influenza degli interessi speciali, non ci siamo arresi alla sfiducia, al cinismo, alla paura. Abbiamo dimostrato che il paese sa ancora fare grandi cose e affrontare grandi sfide". La riforma estendera' i servizi sanitari a 32 milioni di statunitensi grazie all'allargamento del raggio di azione dei programmi di salute pubblica (Medicare, finora limitato ai cittadini con reddito al di sotto della soglia dell'indigenza) e grazie ai sussidi alle famiglie che non possono acquistare polizze assicurative private; vietera' anche alle compagnie assicurative di rifiutare le polizze a bambini o adulti con malattie congenite e impedira' di revocare le polizze ai gia' assicurati. Una riforma dunque che e' una pietra miliare cerso il progresso sociale e con la quale il 95% dei quasi 300 milioni di cittadini americani disporra' di una copertura sanitaria.dal sito ufficiale dell'AGI   http://www.agi.it/