IL COSACCO
KAZAK - Periodico indipendente bilingue italiano e russo- n° 13/2010 del Registro della Stampa del Trib. di Roma in data 19/01/2010 Cultura-Politica-Gossip . Redazione info@romameeting.it
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Post n°14 pubblicato il 23 Maggio 2007 da romameeting
"Una casa lontano da casa". Questo il tema della 16ma edizione della manifestazione "Festa dei Popoli" che da tre anni a questa parte si svolge in Piazza San Giovanni. Tra spiritualità e festa; tra aggregazione e cultura. Protagoniste sono state le comunità etniche della città. I 55 stand dislocati in piazza hanno aperto di buon ora, mentre ha preso il via così, con le attività di accoglienza e di animazione per i più piccoli, il programma della 16ma Festa dei Popoli organizzata dai Missionari Scalabriniani in collaborazione con gli Uffici Caritas e Migrantes del Vicariato di Roma, le comunità etniche della Capitale, alcune associazioni, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Roma. Titolo: "Una casa lontano da casa". Tema scelto per misurare il grado di accoglienza, di integrazione e di appartenenza nella comunità cittadina ma soprattutto per richiamare l’immagine della Chiesa come casa sempre aperta e accogliente, oltre ogni limite e frontiera. Al centro della giornata, la celebrazione eucaristica in Basilica, presieduta dal Segretario generale del Vicariato Mons. Mauro Parmeggiani, alle 12. L’animazione liturgica è stata affidata a 30 delle comunità etniche presenti a Roma impegnate anche nell’allestimento degli stand con prodotti artistici e artigianali di vari Paesi e nell’organizzazione della tavola rotonda, dibattito che si è svolta alle 10 sul tema "La partecipazione degli stranieri alla vita della città", con la partecipazione dei consiglieri aggiunti del Comune di Roma Romulo, filippino per l’Asia e Viktor Emeka, nigeriano per l’Africa. Presente anche Raffaella Milano Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma e Amedeo Piva Consigliere del Comune di Roma da anni impegnato nella soluzione di problematiche sociali e d’integrazione che nel suo intervento ha asserito: "Oggi è necessario superare l’indifferenza e vivere la tolleranza nell’accoglienza, è necessario avere la preoccupazione di conoscersi in una società multi culturale: questa è la grande sfida accettare l’altro come una Persona ed una grande ricchezza. La partecipazione diventa il tema di fondo: abbiamo in Roma due sfide lanciate nei giorni scorsi, il "Patto per la Legalità" a cui deve seguire immancabilmente il "patto per la solidarietà" . Rinnovato dai referenti presenti, l’impegno dell’associazionismo cattolico per il riconoscimento del diritto degli immigrati alla partecipazione alla vita politica della Città. Significativo il messaggio dell’On. Anna Evelina Pizzo del Consiglio Regionale della Regione Lazio, i vertici delle A.C.L.I. e molti immigrati impegnati nel sociale e nel mondo della politica tra cui Liliya Bilyk con la sua Ass.ne "Ukraina in Europa", membro della Consulta del I° Municipio della città di Roma. Nel pomeriggio lo spettacolo folkloristico con venti numeri di ballo. Comunità e gruppi etnici provenienti da Europa, Asia, Africa e America Latina, dunque, sono stati protagonisti attivi di una giornata di incontro e di festa responsabile tecnico il dinamico P. Gaetano Saracino, nata proprio su iniziativa dei Padri Scalabriniani il 3 maggio 1992 con l’obiettivo di creare uno spazio di dialogo tra culture e tradizioni di popoli diversi e sensibilizzare istituzioni, realtà ecclesiali e l’intera comunità cittadina sull’immigrazione, anche attraverso workshop e animazione per bambini. Suggestivo il balletto acrobatico Gopak, calmo all’inizio ed impetuoso nel finale, eseguito dal gruppo Perla, una formazione di tre giovani ballerini professionisti ucraini, Svitlana Blintsova, Nazar e Lesia Zavats’kij, coreografi diplomati all’Università della cultura e dell’arte di Kiev. |