Presenza inquietante

post n.59


 Un pezzo di luna è caduta nel pozzoe gli schizzi son finiti in faccia a me… - Piove… piove a dirotto… acqua torrenziale… c’è un negro nudo… completamente nudo… che entra in un bar… - “Punto e basta” sentenziava una voce fuoricampo e l’immagine di un Gino Bramieri perplesso sfumava e la puntata della trasmissione finiva… Ero poco più che un ragazzino e mi piacevano le barzellette del compianto Gino e seguivo con attenzione tutte le puntate del suo show televisivo “Punto e basta”. Il finale mancato di questa barzelletta però mi perseguitò per diverse settimane. Ero sicuro che nell’ultima puntata lo avrebbe enunciato e che finalmente la mia curiosità sarebbe stata soddisfatta. Alcuni miei compagni di scuola mi dicevano di conoscerlo e qualcuno aveva anche provato ad anticiparmelo ma era come se non lo sentissi… io volevo sentire il finale vero raccontato in televisione da Gino Bramieri. Ed eccola finalmente l’ultima puntata, quella che per me era stata vissuta un po’ come una finale della coppa del mondo… ed ecco la sigla finale in cui il Gino dopo aver raccontato altre barzellette ripeteva per l’ennesima volta quella del negro nudo… Anche stavolta la voce fuoricampo era intervenuta con l’implacabile “Punto e basta” però stavolta il Gino si imponeva e diceva che doveva dire il finale e lo faceva “… che entra in un bar e ordina: un bianco secco per favore!” Ora, lasciamo perdere che sicuramente non è la migliore barzelletta della storia però cosa c’entrava il negro nudo col bianco secco? In un bar mica vendono bianchi! E poi perché secco? Se il negro era un cannibale e aveva fame, magari il bianco lo avrebbe ordinato bello cicciottello! Capii il finale della barzelletta (e ne superai il trauma) diversi anni dopo quando finalmente anche per me il bianco secco non fu soltanto un uomo magro… e naturalmente non potei fare a meno che auto-canticchiarmi: “Tarataratà! Tarataratà! Figu’ de merda!!!”