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Bersani è il candidato premier


Bersani è il candidato premier e già guarda alla "battaglia": "Noi dobbiamo vincere senza raccontare favole", altrimenti "non si governa" ha spiegato il segretario parlando in notatta al teatro Capranica dove si erano riuniti insieme ai militanti tutti i big del partito. Il "problema numero uno è il lavoro" e poi "il distacco micidiale tra cittadini e istituzioni": "Dobbiamo prendere di petto questi problemi con il linguaggio della verità che è quello che il Paese aspetta". No, poi, all'uomo solo al comando "qui si governa con un popolo", "non bisogna agitarsi e intimorirsi ma essere tranquilli e forti". Bersani ha ringraziato Renzi per la sua "presenza forte e fresca" e per "il contributo che ha dato per dare senso a queste primarie, per farle vivere in modo vero". Guardando il flusso dei voti è stato il Sud a dare maggiori soddisfazioni a Bersani con percentuali di successo tutte sopra il 70% dei voti. Il record spetta alla Calabria. In Puglia ha pesato l'asse con Nichi Vendola: il segretario ha sfiorato il 71% con il sindaco fermo al 29%. Bene anche la Sardegna, la Basilicata, la Sicilia e la Campania . Bersani si è ripreso anche le regioni 'rosse', ad eccezione della Toscana, che al primo turno avevano tributato a Renzi un grande risultato. Nelle Marche il segretario è arrivato al 54,7% contro il 45,3% di Renzi e in Umbria al 52,3% contro il 47,6% di Renzi. La Toscana resta al sindaco che ha vinto con il 54,3% contro il 45,6% di Bersani. Ma il segretario ha guadagnato terreno in alcune città. Bene il Lazio per il segretario (67% a 33%) e ovviamente l'Emilia Romagna, con il 61,1% contro il 38,8% di Renzi, con il 61,5% della sua Piacenza. Rinconquistate anche le province perse al primo turno, come Forlì e Cesena al 54,5% e Modena al 57%. Il segretario ha stravinto in Liguria, ha avuto un buon risultato in Piemonte, ultima tappa della sua campagna delle primarie.In Lombardia, nel Veneto e in tutto il Nord Bersani è avanti, intorno al 60% ma con una distanza minore rispetto al sindaco che si attesta oltre il 39%. Renzi: torno a fare il sindaco ''Torno al mio lavoro, torno a fare il sindaco a tempo pieno'', sono state le prime parole di Renzi prima di salire in ufficio.- ''Il risultato politico c'e' comunque''. Lo ha detto Matteo Renzi salutando i giornalisti al suo arrivo a Palazzo Vecchio, dove da questa mattina, come da lui stesso precisato tornera' a fare il sindaco a tempo pieno. La vittoria di Bersani, ha aggiunto Renzi ''era scontata da tempo''. ''Ma il risultato politico c'è comunque -ha ribadito- sia che perdessi 55 a 45, 66 a 34 o 59 a 41''. ''Era scontato di straperdere al ballottaggio''. E' una delle battute che il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha scambiato con i giornalisti questa mattina prima di tornare al lavoro a tempo pieno nel suo ufficio di Palazzo Vecchio. A chi gli chiedevano quando avesse compreso che non ce l'avrebbe fatta a vincere le primarie, Renzi ha risposto: ''L'ultima settimana prima del primo turno''. Riguardo al suo futuro politico, il sindaco-rottamatore ha rimandato alle sue parole di ieri sera, quando ha commentato la sconfitta. E quindi ha aggiunto: ''Sono in modalità off. La partita è chiusa, ho perso, finish''.Sono abbastanza d'accordo!