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Don Matteo cambia città da Gubbio trasloca a Spoleto


(uffi, per me che sono una grande fan è un duro colpo)GUBBIO - Poche righe in una mail, dalla casa di produzione Lux Vide al Comune, per annunciare che le avventure eugubine di Don Matteo sono giunte al capolinea dopo otto edizioni e oltre dieci anni di set. Qui Gubbio. Il prete detective interpretato da Terence Hill nella fortunata serie di Rai Uno si trasferisce a Spoleto. I produttori Matilde e Luca Bernabei hanno fatto sapere di «essere profondamente grati a Gubbio» e che la fiction «non lascerà l'Umbria ma si sposterà di qualche chilometro».Spoleto, che fa uno straordinario colpo d’immagine testimoniato dagli ascolti (punte di oltre otto milioni di telespettatori per ogni episodio), avrebbe messo sul tavolo il massimo supporto logistico e un sostanzioso contributo economico, aggiungendo una migliore posizione strategica per la vicinanza da Roma (quartier generale della produzione) con una più agevole viabilità.A Gubbio è scattata la mobilitazione.E’ di ieri la lettera alla Lux Vide del sindaco Diego Guerrini, sottoscritta con il vescovo Mario Ceccobelli e le associazioni di categoria (Confindustria alberghi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, GubbioFaCentro), nella quale si fa riferimento a un’offerta tecnico-economica elaborata in fretta e furia, fino a richiedere un incontro per rilanciare un’intesa.Si prospettano iniziative per trattenere in qualche modo Don Matteo. La fine dell’esperienza viene vista «come un danno d’immagine con inevitabili strascichi polemici – è scritto – e sentimenti di forte rabbia e sconcerto che gli eugubini non tarderebbero a manifestare in tutte le sedi possibili e immaginabili». Da Gubbio, insomma, si annuncia battaglia, specie dopo le rassicurazioni delle settimane scorse quando le voci su un possibile trasloco erano rimbalzate per poi essere smentite.«Non sento la produzione da un mese e mezzo – ha detto Paolo Salciarini, riferimento locale della produzione – Venni contattato perchè si prevedeva un sopralluogo con il nuovo sceneggiatore. Sono venuti a Gubbio il direttore di produzione e i suoi collaboratori prospettando le riprese per maggio, dopo una prima fase di attività a Roma.Da quel momento però si sono fermati i contatti». E questo è diventato molto più di un campanello d’allarme.Qui Spoleto. Ciak, si gira. Sarebbe già pronta per partire a maggio la nuova serie della fiction di rai Uno «Don Matteo« con un set impostato tra piazza del Duomo, il teatro Caio Melisso e Palazzo Bufalini. Di certo c'è che i produttori, Matilde e Luca Bernabei, confermano che non si girerà più a Gubbio: «Noi siamo profondamente grati alla città di Gubbio - dicono - che in questi anni ci ha accolto ma vogliamo rassicurare tutti che Don Matteo non lascerà l'Umbria, si è solo spostata qualche chilometro più in là». Non lo comunicano ufficialmente, quindi, ma si apprende indirettamente che il nuovo set sarà effettivamente nella città del Festival. «La scelta di non girare a Gubbio è in linea con la necessità del periodo - continuano, poi - la crisi internazionale ha toccato tutti i settori dell'economia italiana e ha colpito duramente anche il comparto audiovisivo. Confermiamo che nelle ultime settimane è stato fatto uno sforzo in extremis dalla municipalità eugubina per permettere alla fiction di rimanere sul territorio, ma la preparazione di una fiction richiede tempi lunghi e, a pochi giorni dall'avvio del set, la decisione era già presa». Questi cambiamenti non saranno gli unici per Don Matteo: «Arrivati alla nona serie - continuano - abbiamo aggiunto elementi drammaturgici, nuovi attori e ambientazioni che metteranno ancora in maggior risalto panorami e tesori artistici dell'Umbria, che è il cuore verde dell'Italia. E comunque anche con Gubbio non è un addio ma un arrivederci». Nei giorni scorsi, Terence Hill, al secolo Mario Girotti, era stato avvistato in città, a passeggio tra Palazzo Comunale e un ristorante di Piazza della Libertà.Al suo seguito una consistente rappresentanza della Lux Vide, casa produttrice della fiction. Mentre le voci sul possibile trasferimento della popolare serie televisiva da Gubbio a Spoleto circolavano già da mesi. Nella città del Festival, dunque, la visita dell'attore è stata subito interpretata come una conferma. Fatte salve le misteriose cautele degli uffici comunali, dei vertici di Confcommercio e del Con Spoleto, che inevitabilmente hanno lasciato spazio a dubbi e altri scenari possibili.Certo è che i rappresentanti delle associazioni spoletine e l'amministrazione comunale hanno offerto un pacchetto di agevolazioni vantaggiosissime per la produzione. Senza contare la logistica: Spoleto è meglio raggiungibile da Roma. Nei prossimi giorni, comunque, è attesa la sottoscrizione dell'accordo che decreterà ufficialmente la nuova sede di Don Matteo.