romolo ricapito

In attesa dello STREGA 2011: CHE MATTONE CANALE MUSSOLINI DI ANTONIO PENNACCHI!


In attesa delle nomination definitive per il Premio Strega 2011, ho appena terminato di leggere il romanzo premiato nel 2010, Canale Mussolini di Antonio Pennacchi. Non senza difficoltà, devo dire. La narrazione è utile dal punto di vista storico e culturale per esaminare un periodo(quello fascista)ma nella fattispecie la vita delle classi contadine, estromesse dal proprio territorio d'origine per accasarsi nell'Agro Pontino. La storia è la disamina di un popolo privo di cultura, rozzo (molti gli accenni razzistici, con soprannomi come "marocchino" a colui che è identificato come straniero ) ma incontrovertibilmente vero. Il guaio è l'eccessiva ricchezza di aneddoti, che diventano man mano concatenanti e per forza di cose di una prolissità davvero indigesta. E comunque la prosa di Pennacchi non è certo d'aiuto. Piena zeppa di frasi dialettali, di divagazioni, di particolari elencati in maniera maniacale, unitamente a uno stile non sempre splendente. Ad esempio, mi hanno irritato le parti nelle quali il narratore, volendo spiegare dei concetti a un ipotetico interlocutore, fa la domanda: "come dice, scusi?" E vai con mille spiegazioni. La ripetizione di avvenimenti più o meno uguali, unitamente alla veracità dei personaggi, sin troppo esibita, mi ha stancato notevolmente . Scopo di un romanzo è essere scorrevole, al di là del voler  apparire  didattico. Perciò considero Canale Mussolini un vero "mattone", anche se in definitiva si tratta pur sempre di letteratura di qualità. Spero che il nuovo Premio Strega sia più fluido e un po' meno retorico!ROMOLO RICAPITO