romolo ricapito

E' terminata "La Corrida": FLAVIO INSINNA BOCCIATO COME PRESENTATORE


Uno dei guai dei programmi televisivi di oggi è la lunghezza: varietà o talent show di tre ore e più, per allungare lo share e acchiappare anche il pubblico che torna dalla cena al ristorante o dal cinema. La conseguenza: tempi diluiti all'infinito, noia dei telespettatori che fanno zapping e che guardano un po' di tutto.Uno degli esempi di presentatore che non conosce i tempi televisivi è Flavio Insinna. Di ciò si è avuta la prova definitiva allorquando l'attore-conduttore ha ospitato nell'ultima puntata della Corrida la sempre in forma Raffaella Carrà. Per 20 minuti Insinna mostrava alla Carrà vecchi filmati in bianco e nero della Canzonissima condotta da lei e Corrado all'inizio degli anni '70.Giusta la commemorazione del "creatore" della Corrida. Ma alla fine Insinna esagerava e la trasmissione si stava trasformando in una messa funebre di suffragio. La Carrà, con piglio deciso, è stata costretta a "svegliare" Insinna: "ok, abbiamo commemorato il grande Corrado,adesso passiamo avanti". Dunque una "sorpresa" per la decana delle showgirl: Antonella Elia vestita come lei. Flavio Insinna pareva imbambolato, bollito. La Carrà, a questo punto veramente stufa, ha introdotto il dj Bob Sinclair, col quale ha rilanciato un suo vecchio hit. E si è data a una danza selvaggia che ha scacciato la noia. Raffaella Carrà è una maestra dei tempi televisivi, che devono essere veloci per non tediare il pubblico; Insinna dovrebbe tornare al cinema o al teatro: per me come presentatore non sa gestire adeguatamente una trasmissione di prime time.ROMOLO RICAPITO