romolo ricapito

L'OPINIONE: su SGARBI cacciato da IL LIBRO POSSIBILE nel barese


In merito allla litigata di Vittorio Sgarbi ad un festival del libro di Polignano a Mare riguardo il dissenso del critico sulle pale eoliche costruite in Puglia do ragione a lui. Sgarbi è l'unico che va controcorrente, sostenendo posizioni spesso condivise, ma scomode . E fa bene a reagire anche con "sgarbo" a polemiche di provocatori , nascosti tra il pubblico. Il politico Onofrio Introna l'ha preso come un affronto personale , ma dissento principalmente con lui. Se così fosse, non bisognerebbe organizzare dibattiti con qualsivoglia rappresentante di segno opposto. Precedentemente, c'era stata una ospitata in piazza della simpaticissima Serena Dandini, che ha presentato un libro sui giardini. La popolare presentatrice ne approfittava per manifestare una serie di critiche, divertenti ma sferzanti, nei confronti di rappresentanti del centro destra. La piazza ha mostrato di gradire mentre il tutto è stato mitigato da Dario Vergassola, che ha buttato tutto in pochade, criticando benevolmente la stessa Dandini e chi presentava il dibattito.Trovo che sia rischioso , presentando libri , saggi o romanzi, buttarla sempre in politica da parte degli autori o dei relatori , schierandosi contro questo o quello (Walter Veltroni introducendo un suo libro ha attaccato la degenerazione dei media e di alcuni protagonisti della cronaca nera, osservando però una giusta equidistanza da schieramenti e quant'altro). Anche perchè la Cultura, scritta con al c maiuscola, non ha colore politico e non deve essere costantemente strumentalizzata .ROMOLO RICAPITO