romolo ricapito

IL LIBRO POSSIBILE: ROMOLO RICAPITO RISPONDE A MICHELE PARTIPILO


Non me la sento e non mi va di condividere le critiche di Michele Partipilo (Gazzetta del Mezzogiorno dell'11 luglio) sulla manifestazione "il Libro Possibile" definita la "Cenerentola di Polignano a Mare". Sul fatto che essa non avrebbe una rilevanza nazionale, c'è da dire che non è il Premio Strega (una competizione tra scrittori) e nemmeno il Salone del libro di Torino , ma dà modo al pubblico pugliese di venire in contatto con scrittori nazionali e internazionali che altrimenti non si conoscerebbero mai.E scusate se è poco. L'altra critica di Partipilo e da lui definita "fondata", è che il libro possibile sarebbe una manifestazione eretica, ossia non schierata con nessuna parte e nella quale tutti i portatori di idee e proposte trovano cittadinanza.Ed è questo invece il suo merito; non mi trova assolutamente d'accordo Partipilo anche quando asserisce che l'appartenenza a una parrocchia qualche vantaggio lo porta sempre. Se si riferisce a parrocchie politiche, istituzionali o a lobby letterarie, mi trova in netto e preciso dissenso . La penso allo stesso modo anche se si riferisse a qualsiasi altra parrocchia , ideologica e non. Dunque non mi sembra che il Libro Possibile sia definibile come una "moderna Cenerentola", come afferma Partipilo. Ma semmai come una vitale e brillante Biancaneve. "Matrigne" permettendo...ROMOLO RICAPITO