romolo ricapito

EDOARDO NESI: POLEMICHE SUL VINCITORE DEL PREMIO STREGA


"Storia della mia gente" di Edoardo Nesi, il nuovo premio Strega. E' un libro di facile lettura, ma dal contenuto irritante e discontinuo, perché propone astuti riempitivi come gusti musicali o letterari che non c'entrano con la narrativa. Tra i primi, dominano le canzoni americane "imposte" alla figlioletta; tra i secondi, la vanteria di leggere scrittori americani o stranieri in lingua. Tanto egocentrismo, auto-pietismo: domina la concezione che Nesi è un industriale, o ex tale, dalla cultura mostruosa, che si auto-attribuisce da sé. Aneddoti sui cinesi, stipati come sardine in fabbricati di cartongesso, che avrebbero rubato il lavoro agli industriali di casa nostra. Lezioni di economia spicciola e sul fatto che Amazon spedisca libri dalla Nuova Zelanda. Il libro è di facile lettura: ma che c'entra il premiarlo allo Strega? Probabile che quest'anno non si sia voluto esplorare, volutamente, il mondo degli scrittori promettenti, riciclando gli "abbonati" a qualche conventicola (Nesi ha diretto una casa editrice). ROMOLO RICAPITO