Alejandro" di Lady Gaga, la mia canzone preferita. Nell'estate del 2010 non mi stancavo mai di ascoltarla. Ma c'è sempre qualcuno che "trama" per distruggere ciò che agli altri piace, contaminandolo. Usando il mio computer nell'aria wireless di un boschetto di Rosa Marina di Ostuni, ogni giorno, ascoltavo i giochi idioti di un gruppo di ragazzi, maggiorenni, dai discorsi demenziali. Oltre a disturbare la quiete, mi colpiva un biondino che scioccamente , ogni secondo, riferito ai suoi amici, li apostrofava chiamandoli "Alejandro" , oppure "Alejandra". La furia euforica del giovane si autoalimentava da sé, in modo vertiginoso e poco razionale, strepitando intere frasi con quell'Alejandro in bocca, con l'aggiunta di giochi non-sense. Evidentemente colpito dalla musica di Lady Gaga, il ventenne non sapeva esternare altrimenti i motivi per i quali ne era stato affascinato , manifestando il suo gradimento per quella canzone in modo irrazionale. La cosa si ripeteva nei giorni a seguire e per tutto il mese di agosto. L'eloquio di quel ragazzo si limitava così a un certo punto a urlare soltanto: Alejandro! Alejandra!Ovviamente ciò rendeva insopportabile l'atmosfera, spingendomi quasi a odiare quella canzone, che in questo modo veniva volgarizzata, perché resa partecipe di un gioco morboso. Poco fa ho riascoltato "Alejandro": un brano dalla musica bellissima. Spero di non incontrare quest'anno in vacanza quel giovane.ROMOLO RICAPITO
IL RAGAZZO CHE ERA OSSESSIONATO DA ALEJANDRO DI LADY GAGA
Alejandro" di Lady Gaga, la mia canzone preferita. Nell'estate del 2010 non mi stancavo mai di ascoltarla. Ma c'è sempre qualcuno che "trama" per distruggere ciò che agli altri piace, contaminandolo. Usando il mio computer nell'aria wireless di un boschetto di Rosa Marina di Ostuni, ogni giorno, ascoltavo i giochi idioti di un gruppo di ragazzi, maggiorenni, dai discorsi demenziali. Oltre a disturbare la quiete, mi colpiva un biondino che scioccamente , ogni secondo, riferito ai suoi amici, li apostrofava chiamandoli "Alejandro" , oppure "Alejandra". La furia euforica del giovane si autoalimentava da sé, in modo vertiginoso e poco razionale, strepitando intere frasi con quell'Alejandro in bocca, con l'aggiunta di giochi non-sense. Evidentemente colpito dalla musica di Lady Gaga, il ventenne non sapeva esternare altrimenti i motivi per i quali ne era stato affascinato , manifestando il suo gradimento per quella canzone in modo irrazionale. La cosa si ripeteva nei giorni a seguire e per tutto il mese di agosto. L'eloquio di quel ragazzo si limitava così a un certo punto a urlare soltanto: Alejandro! Alejandra!Ovviamente ciò rendeva insopportabile l'atmosfera, spingendomi quasi a odiare quella canzone, che in questo modo veniva volgarizzata, perché resa partecipe di un gioco morboso. Poco fa ho riascoltato "Alejandro": un brano dalla musica bellissima. Spero di non incontrare quest'anno in vacanza quel giovane.ROMOLO RICAPITO