DALILA DI LAZZARO, I SUOI TESORI: LA CONVINZIONE DI ESSERE VIVA E AMATA

Il libro di Dalila Di Lazzaro (Il Mio Tesoro Nascosto) mi è piaciuto. Sembra una summa dei precedenti, quasi come una loro integrazione. In realtà esso perfeziona le convinzioni dell'attrice in merito a una sua filosofia di vita, raccontando aneddoti, la maggior parte dei quali interessanti, che costituiscono un romanzo nel romanzo. La parte finale esplora il soprannaturale, fornendo alcune spiegazioni su fatti che accadrebbero ricollegandosi a forze negative e positive. Violenze carnali, successo, amor fou, divismo, caduta, risalita, tutto viene narrato con sincerità ed entusiasmo e con la voglia di sopravvivere che contraddistingue l'autrice, dotata di sani principi e fibra forte. A vigilare su tutto il figlio Christian, sempre presente in forma immateriale, al quale l'attrice sa di doversi ricongiungere un giorno, una volta completata la sua vita fisica. Interessante anche per chi ama il cinema: aneddoti su Alain Delon e sull'ambiente del cinema dagli anni 70 in poi.ROMOLO RICAPITO