Bari nel degrado. Il sindaco vuole combattere i gazebo abusivi dei bar. Giusto? Può darsi. Ma è una questione un po' lontana dalle esigenze reali di tutti. Sono stato in centro nel pomeriggio. La mattina leggevo sui quotidiani locali degli scippi messi in atto nel centro città non per rubare soldi, ma ormai buste della spesa con poche provviste e medicine. Ovunque mendicanti di varie nazionalità che ti chiedono un obolo; una processione, anzi, un esercito. Ho visto un barbone che si genufletteva sul marciapiede al freddo, in posizione da fachiro.Ma esistono atteggiamenti di maleducazione e intolleranza ormai anche da parte degli stranieri.In Piazza Umberto, uno straniero (russo, georgiano o non so che) prendeva a parolacce una giovane passante, col pretesto di essere stato urtato.Io poco prima ero stato quasi travolto da un africano che correva come un razzo, in fuga da qualcosa o per altri motivi , con sulle spalle un enorme sacco della spazzatura pieno di merce.Al di la di ciò, nessuna regola e nessuna sorveglianza.Via Argiro: di notte è terra di nessuno. In serata ho visto due giovani teppisti, che prelevavano dalle graste delle piante dei sampietrini (meglio: delle pietrone) da lanciare su ignari passanti.Deciso: da via Argiro non passo più.Si bada più all'immagine che alla sostanza, ma il succo è che il quartiere Murat ormai è decaduto e la gente lo evita. Io stesso ci vado solo se devo sbrigare pratiche o altro. Ma passeggiarvi è frustrante.Le lamentele sono lettera morta. Ma io ribadisco: meno maquillage e più ordine.Certe operazioni di recupero sono finte come le tette al silicone.ROMOLO RICAPITOBari
BARI nel degrado
Bari nel degrado. Il sindaco vuole combattere i gazebo abusivi dei bar. Giusto? Può darsi. Ma è una questione un po' lontana dalle esigenze reali di tutti. Sono stato in centro nel pomeriggio. La mattina leggevo sui quotidiani locali degli scippi messi in atto nel centro città non per rubare soldi, ma ormai buste della spesa con poche provviste e medicine. Ovunque mendicanti di varie nazionalità che ti chiedono un obolo; una processione, anzi, un esercito. Ho visto un barbone che si genufletteva sul marciapiede al freddo, in posizione da fachiro.Ma esistono atteggiamenti di maleducazione e intolleranza ormai anche da parte degli stranieri.In Piazza Umberto, uno straniero (russo, georgiano o non so che) prendeva a parolacce una giovane passante, col pretesto di essere stato urtato.Io poco prima ero stato quasi travolto da un africano che correva come un razzo, in fuga da qualcosa o per altri motivi , con sulle spalle un enorme sacco della spazzatura pieno di merce.Al di la di ciò, nessuna regola e nessuna sorveglianza.Via Argiro: di notte è terra di nessuno. In serata ho visto due giovani teppisti, che prelevavano dalle graste delle piante dei sampietrini (meglio: delle pietrone) da lanciare su ignari passanti.Deciso: da via Argiro non passo più.Si bada più all'immagine che alla sostanza, ma il succo è che il quartiere Murat ormai è decaduto e la gente lo evita. Io stesso ci vado solo se devo sbrigare pratiche o altro. Ma passeggiarvi è frustrante.Le lamentele sono lettera morta. Ma io ribadisco: meno maquillage e più ordine.Certe operazioni di recupero sono finte come le tette al silicone.ROMOLO RICAPITOBari