romolo ricapito

BIAGIO ANTONACCI, "TI ODIO"


L'altro ieri guidando per la città ho acceso l'autoradio: trasmetteva l'ultimacanzone di Biagio Antonacci, un movimentato valzer che parlava di vacanzein Salento e quant'altro. Ho giudicato la composizione un po' kitsch. Dopoaver girato per altre stazioni radio, ritrovo Antonacci.Un caso?Scendo dalla macchina ed entro in una profumeria.Tempo un minuto, la radio ritrasmette la solita canzone di BiagioAntonacci. Un'ossessione!Ieri invece passo a prendere un amico. Accendo la radio:ecco,puntualissimo, Antonacci. Cambiostazione: Antonacci.Lo giuro: ho odiato quella canzone , ma anche Biagio Antonacci.E con quel mio amico ho commentato la salute della musica e le radio f/m oi network radiofonici.Le mie considerazioni: certe canzoni sono imposte al pubblico.Prova ne sia che il grruppo One Direction, richiestissimo dai teen ager, nonè  mai passato per radio.Dunque le vendite e il gradimento non corrispondono alla situazioneradiofonica. Chi impone sempre le stesse canzoni e perché?Ho notato poi che parecchia della musica trasmessa via radio èvintage, ovvero vecchia di anni. Gradevole, ma appartenente alpassato. La radio dunque non informa sulle novità discografiche ecirca il panorama musicale dell'attualità, sistemando nell'air play isoliti cinque brani e principalmente Biagio Antonacci.Romolo Ricapito