romolo ricapito

BASTA CON LE MUSICHE DEI FILM DI FELLINI NEI CONCERTI ALL'APERTO


Nel forum di Italians ho scritto di recente riguardo la musica trasmessa via radio, sempre la stessa, come l'ultimo successo di Biagio Antonacci.Ma cambiando il tiro, non è che altrove vada molto meglio. Prendiamo i concerti estivi all'aperto. Due sere fa, in piazza, un'esibizione di musica classica alternata, per variare, a musica da film. Tema: le marcette create da Nino Rota per i film di Fellini. Efficaci, senza dubbio. Peccato che in questi concerti offerti dalle pubbliche amministrazioni , tali musiche siano diventate il must ineccepibile.Alla fine dunque anziché allietare diventano irritanti, perché onnipresenti.Altro esempio: due giorni dopo mi reco in provincia; si inaugura un festival pugliese del cinema e della letteratura. Annunciato un concerto di un'orchestra femminile. Dopo un accenno di Ennio Morricone, ecco invece sparate per mezz'ora le marcette del grande Nino Rota, sempre per Fellini.In quel contesto (interno di un antico castello, all'aperto) senza l'ausilio delle immagini di quei capolavori diretti da Federico Fellini, le musiche di Rota acquistavano un significato di inadeguatezza, di grottesco o inappropriato. Dopo la conclusione del mini-concerto, ecco partire un "corto".Sarà stata una coincidenza...ma ... nei titoli di testa si insinua, inevitabile, la solita marcetta di Nino Rota, usata come colonna sonora.Uscito dal castello, è logico che mi venisse da intonare "tu.ru-tu-ttu-tu", ossia le note di quella famosa marcetta.La mia accompagnatrice, esasperata così si è espressa : "se fai ancora quel "tu-ru-tu-ttu-tu" ti strozzo.Nino Rota-Federico Fellini: binomio di geni. Le loro musiche circensi: non da evitare, ma certamente da dosare.Da parte di chi le impone ovunque.ROMOLO RICAPITO