romolo ricapito

CANI CHE "CONCIMANO" I GIARDINI: LA POLEMICA


In una trasmissione di servizio di una tv privata barese un'assessore(donna) della giunta del sindaco Michele Emiliano si è espressanegativamente sulla creazione di nuovi parchi e giardinetti "se essipoi devono diventare il "cacatoio" dei cani ".Sono rimasto schifato ed esterrefatto per l'uso di quel terminesconcio, più consono alla "plebaglia" che a un assessore, per giuntadonna.Il concetto potrebbe essere valido: basti pensare ai giardini di vialeKennedy, sporchi di bottiglie di vetro e di ogni sorta di rifiutourbano ma, soprattutto, "concimati" oltre ogni limite da quintali dideiezioni canine.Se dal marciapiede la maggior parte dei proprietari pulisce i rifiutidei propri cani, lo stesso non avviene se gli stessi rifiuti vengonodepositati nei terreni pubblici.Con l'aggravante che, laddove esistono aree-gioco per i più piccolicostoro, venendo a contatto con la terra nuda, rischiano graviinfezioni.Taccio infine sulla sorte della piazzetta del Redentore, con aiuoleestirpate, rami degli alberi segati nottetempo, spalliere dellepanchine divelte e pavimento rotto, oltre alle giostrine sventrate efinanche la manomissione del'impianto di irrigazione.I baresi pagano il supplizio di pochi teppisti che con la loroviolenza, retaggio di un'educazione familiare malsana, non correttadall'istituto scolastico ,riducono la città di Bari in un devastatogiardino di gesso.Ma tornando alla nostra assessora, ella non può usare terminiscatologici e degradati per definire il degrado stesso.Se i nostri amministratori scendono al livello verbale dei teppisti,dove andremo poi a finire?ROMOLO RICAPITO