romolo ricapito

Critici col fucile spianato contro l'Almodovar di GLI AMANTI PASSEGGERI


Critici col fucile spianato contro l'ultimo film di Almodovar "Gli Amanti Passeggeri".In una trasmissione della Rai, quella di Marzullo, il decano Gian Luigi Rondi ha riconosciuto di aver mentito dicendo di non avere visto il film, ma ha poi ammesso di vergognarsi di giudicare una pellicola così brutta e di averla visionata in anteprima. Concordi tutti gli altri. Ho visto e giudicato il film: si tratta di una commedia dalla quale il regista spagnolo ha eliminato ogni drammaturgia, sbizzarrendosi sui doppi, tripli sensi; una sorta di pochade dunque ambientata in un luogo chiuso, ossia un aereo che racchiude come al solito i più variopinti personaggi. Non si tratta di un capolavoro, ma ci si distrae per un'ora e mezza.Non capisco   dunque l'indignazione di certi critici, per i quali un regista acclamato avrebbe il "dovere" di sfornare ogni volta un capolavoro.Parliamoci chiaro: quanti film di Fellini, ad esempio, giusto per citare un altro regista ricco di estro, sono veramente tali?Forse solo quelli fino agli anni Sessanta.Negli anni Settanta, Ottanta ad esempio Fellini ha diretto dei film veramente brutti, con qualche eccezione.Lo stesso vale per la letteratura: non tutti gli autori di capolavori hanno scritto sempre dei capolavori, ma opere minori o di passaggio.Cosicchè l'indignazione dei critici su Almodovar o altri suoi colleghi ha una sola definizione: spocchia da intellettuali, buoni soltanto ad essere pretenziosi e a esprimersi con mugugni, alla ricerca di quella che per loro deve essere a tutti i costi "arte pura".ROMOLO RICAPITO