romolo ricapito

DARIA BIGNARDI e la "nemesi" del GRANDE FRATELLO


La nemesi del Grande Fratello: cacciato dalla porta, rientrante dallafinestra (presto in tv con la solita Marcuzzi) perseguita a distanzadi anni la brava Daria Bignardi, che ne fu la prima conduttrice.Probabilmente la giornalista non avrebbe mai pensato che un suoconcorrente, Rocco Casalino,diventato portavoce dei 5 Stelle, lasgridasse tramite il blog di Grillo per delle domande fatteall'onorevole Di Battista a Le Invasioni Barbariche sul passatofascista del padre.Scrive Casalino: come ti sentiresti se , interrogata, ti venissechiesto: come si sente tuo figlio a scuola a sentirsi dire di avere unnonno (Adriano Sofri) come assassino? Com'è l' avere sposato il figlio (Luca Sofri) di un assassino ?Al di là della polemica e della difesa ufficiale del premier EnricoLetta, m'interessa di più prestare attenzione ai meccanismi dellatelevisione.Una trasmissione inizialmente contestata, Il Grande Fratello (celebrela scenata ai Telegatti di un esasperato Cecchi Paone, furibondoperché gli fu rubata la premiazione da parte di sconosciuti) chediventa la fucina di potenziali polemisti, o provocatori.Una presentatrice, che pare essersi forse sempre un po' vergognata diavere condotto in passato un reality show , che viene cannibalizzataanni e anni dopo dai suoi effetti.Ovvero, da "fenomeni" che si sono creati in tv e che, essendosi neltempo geneticamente modificati, diventano come una sorta di indigestorigurgito , tipo lo sporco che si è lasciato sotto il tappeto.Intendiamoci, Casalino ha espresso la sua opinione che ha pari dignitàassieme a quella di chiunque. Né può essere considerato un fenomeno diserie B: lo sarebbero anche gli acclamati attori (di cinema) LucaArgentero e ( di fiction) Francesco Testi,o anche Laura Torrisi inPieraccioni ,che a quel "vecchio" reality devono fama e ricchezza.E' certo questa la vicenda sintomatica della televisione chericicla, rimesta e che si ripropone in altre vesti ( sotto altreforme) trasformando i suoi protagonisti in nuovi soggetti, anchepolitici.La Bignardi, col suo sorriso agrodolce, il suo fair play a orologeria,pare essere stata- per un momento- raggiunta e "affondata" daifantasmi ai quali credeva di essere per sempre sfuggita.Quelli dei "gieffini" incarogniti da anni di panchina e desiderosi diun definitivo posto al sole.ROMOLO RICAPITO