romolo ricapito

QUATTRO GAY PER UNA DONNA SOLA


Poca gente in sala, all'ultimo spettacolo, per l'ultimo film deiFratelli Coen: troppo "impegnato" per il sabato.Prima della proiezione, ho notato distrattamente una donna un po'anziana accompagnata da quattro uomini più giovani.La signora, capricciosetta, si lamentava del fatto che gliaccompagnatori avessero scelto dei posti a sedere situati troppodietro. Poi molte chiacchiere animate, ma per fortuna silenzio quandoè iniziato il film.Alla fine della proiezione, il quintetto ha iniziato ad allontanarsi.Per via di una certa leziosità del quartetto maschile, ho ipotizzatotrattarsi di coppie gay.Indovinato: in prossimità delle tende vicine all'uscita , uno degliuomini, con fare subitaneo, stampava un bacio in bocca al fidanzato.Uscita dalla sala, la "banda dei 5" si intratteneva nella zonaantistante la biglietteria: la donna, come una "regina" da unsalotto mondano , commentava il film, mentre le due coppie omosessualila tenevano in grande considerazione, ascoltando i suoi pareri conrispetto.Ho pensato a quella signora: probabilmente una donna sola , vedovaoppure zitella o con scarse conoscenze.Sicuramente di sabato sera sarebbe rimasta a casa, se non fosse statoper i suoi amici "gay" che, sebbene in coppia, , hanno graditocomunque la sua presenza.Gay dunque come ente di assistenza per donne sole e sconfitte dalla vita.Una sorta di comunità di mutuo soccorso disinteressato per l'universofemminile al tramonto ..ROMOLO RICAPITO