romolo ricapito

Donne e Dolci: la Filosofia del Biscotto in Bocca


 Oggi ho visto con stupore una signora che abita nel mio palazzo (particolarmente antipatica, nonché scostante) uscire dall'ascensore, bene agghindata, con un biscotto in bocca.Ossia: una metà era stata già mangiata, l'altra rimaneva ancora appollaiata sulle sue labbra.L'evento, per quanto banale, mi ha fatto pensare a molte altre donne che, in giro per la città, non rinunciano a esternare la loro golosità: bocche dai rossetti più colorati (compreso l'arancione) che divorano zeppole, gelati (nonostante il freddo di febbraio) caramelle e babà.Tale costume sarebbe stato ritenuto ...scostumato ai tempi delle nostre nonne, laddove indulgere in luoghi pubblici nei piaceri della gola era assimilabile a uno scandalo: una donna golosa poteva essere ritenuta poco seria. Infatti, i piaceri della gola si abbinano spesso, se non sempre, a quelli del sesso.E' indubbio che una buona fetta di torta al cioccolato stimoli le endorfine e di conseguenza alimenti l'appetito amoroso.Ma mangiare dolci in pubblico è considerato ancora adesso un tabù : in particolare per le giovanissime, fanatiche di diete e forma fisica.Atteggiamento che sconfina nell'anoressia : le cronache documentano le tragedie di ragazzine che si contagiano su internet con deliranti forme mentali che dicono, "scheletrica è bello".Perciò, una bella tavoletta di cioccolata mangiata in pubblico, da parte di ragazze giovani e possibilmente carine, è un atteggiamento che denota gioia di vivere e rifiuto di paure inculcate da stilisti di moda o tivù scadente.A parte tutto, la filosofia del biscotto in bocca, lasciando perdere Proust, è sana laddove essa esprime un dato di fatto: che la vita è rosa (Edith Piaf insegna) se c'è l'amore, ma anche senza di esso un dolce farinoso da ingurgitare poco a poco, magari sotto gli occhi di passanti increduli, è un piacere tutto al femminile che consola e dà ristoro, anche in mancanza di un partner .ROMOLO RICAPITO