E' stato presentato per la prima volta in maniera ufficiale (dopo l'anteprima a inviti presso la Villa Morisco di Santo Spirito) alla Feltrinelli di Bari il romanzo di Alessio Rega "GirodiVita", Adda Editore, 15 euro.A introdurre la sig.ra Maria Grazia Rongo della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha parlato di "storia originale" e di "romanzo di formazione".La Rongo ha suddiviso il libro in due parti: "l'andata", consistente in dieci capitoli e il "ritorno", di nove, accennando a tre temi fondamentali della narrazione.1 ) La famiglia contemporanea , indagata in particolare nel rapporto coi genitori, non sempre sereno e accomodante.2)l'Amicizia 3)l'Amore."Due di due" di Andrea De Carlo, per la stessa ammissione di Alessio Rega, è il romanzo che lo ha influenzato a tal punto da fargli decidere di dedicarsi alla scrittura in forma attiva."Non racconto storie incredibili, dalle situazioni mirabolanti- ha chiarito Rega- ma preferisco indagare la quotidianità nelle sue azioni più riconoscibili , creando una storia che spero comunque possa risultare inedita e nella quale però il lettore sia in grado di ritrovare un po' di sé stesso".L'autobiografismo è presente nelle emozioni vissute, ma non nella storia ufficiale del testo, che è finzione nella (quasi) totalità.Gabriele, il protagonista del romanzo, è il mio "avatar", ha chiarito Rega, mentre la Rongo ha sottolineato che la scrittura da sempre fa parte della vita del ventinovenne autore, già vicedirettore della rivista Nel Mese, storica pubblicazione che ha avuto un ruolo molto importante nella diffusione della cultura barese, dal 1967 a tutt'oggi.Tra le tematiche fondamentali di "GiroDiVita" sono state citate in primo luogo la mancanza di lavoro (endemica nel sud Italia) che costringe alla trasmigrazione delle anime; l'amicizia trattata dal punto di vista emozionale (amicizia al maschile) , infine di uno scavo nei rapporti coi compagni di scuola, senza rubare nulla a un classico come Cuore di Edmondo De Amicis."Certo, volevo creare un romanzo che fosse comprensibile, ma organizzando situazioni di personaggi molto curati dal punto di vista dell'introspezione e seguiti a 360 gradi", chiosa Rega . I sentimenti nichilisti, quelli che fanno male, vengono riscaldati dal calore di questa città di mare , che è un punto di partenza per un viaggio altrove e forse anche un punto di ritorno, non si sa quanto definitivo.Nel romanzo, sussistono mostri e fantasmi del passato, che assumono in certo qual modo le forme di "Gechi e vampiri", come titola una nota canzone di Gerardina Trovato.Ad ogni modo la storia ha una sua solarità, oppure è "genuina" (M.G. Rongo) , semplice e pulita.Le trame importanti al suo interno sono due : l'amore adolescenziale (con Chiara) ossia il filo conduttore, il sentimento folgorante che non finisce mai e che difficilmente si scorda, ma dal quale infine occorre staccarsi; e dunque l'amore della maturità adulta (quello con Beatriz, la donna fatale).ROMOLO RICAPITO
ALESSIO REGA, IL NUOVO "BELLO" DELLA LETTERATURA. Presentato a Bari "GiroDiVita"
E' stato presentato per la prima volta in maniera ufficiale (dopo l'anteprima a inviti presso la Villa Morisco di Santo Spirito) alla Feltrinelli di Bari il romanzo di Alessio Rega "GirodiVita", Adda Editore, 15 euro.A introdurre la sig.ra Maria Grazia Rongo della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha parlato di "storia originale" e di "romanzo di formazione".La Rongo ha suddiviso il libro in due parti: "l'andata", consistente in dieci capitoli e il "ritorno", di nove, accennando a tre temi fondamentali della narrazione.1 ) La famiglia contemporanea , indagata in particolare nel rapporto coi genitori, non sempre sereno e accomodante.2)l'Amicizia 3)l'Amore."Due di due" di Andrea De Carlo, per la stessa ammissione di Alessio Rega, è il romanzo che lo ha influenzato a tal punto da fargli decidere di dedicarsi alla scrittura in forma attiva."Non racconto storie incredibili, dalle situazioni mirabolanti- ha chiarito Rega- ma preferisco indagare la quotidianità nelle sue azioni più riconoscibili , creando una storia che spero comunque possa risultare inedita e nella quale però il lettore sia in grado di ritrovare un po' di sé stesso".L'autobiografismo è presente nelle emozioni vissute, ma non nella storia ufficiale del testo, che è finzione nella (quasi) totalità.Gabriele, il protagonista del romanzo, è il mio "avatar", ha chiarito Rega, mentre la Rongo ha sottolineato che la scrittura da sempre fa parte della vita del ventinovenne autore, già vicedirettore della rivista Nel Mese, storica pubblicazione che ha avuto un ruolo molto importante nella diffusione della cultura barese, dal 1967 a tutt'oggi.Tra le tematiche fondamentali di "GiroDiVita" sono state citate in primo luogo la mancanza di lavoro (endemica nel sud Italia) che costringe alla trasmigrazione delle anime; l'amicizia trattata dal punto di vista emozionale (amicizia al maschile) , infine di uno scavo nei rapporti coi compagni di scuola, senza rubare nulla a un classico come Cuore di Edmondo De Amicis."Certo, volevo creare un romanzo che fosse comprensibile, ma organizzando situazioni di personaggi molto curati dal punto di vista dell'introspezione e seguiti a 360 gradi", chiosa Rega . I sentimenti nichilisti, quelli che fanno male, vengono riscaldati dal calore di questa città di mare , che è un punto di partenza per un viaggio altrove e forse anche un punto di ritorno, non si sa quanto definitivo.Nel romanzo, sussistono mostri e fantasmi del passato, che assumono in certo qual modo le forme di "Gechi e vampiri", come titola una nota canzone di Gerardina Trovato.Ad ogni modo la storia ha una sua solarità, oppure è "genuina" (M.G. Rongo) , semplice e pulita.Le trame importanti al suo interno sono due : l'amore adolescenziale (con Chiara) ossia il filo conduttore, il sentimento folgorante che non finisce mai e che difficilmente si scorda, ma dal quale infine occorre staccarsi; e dunque l'amore della maturità adulta (quello con Beatriz, la donna fatale).ROMOLO RICAPITO