Sto toccando con mano un realtà: l' invidia è una sorta di ingrediente che si presenta a sorpresa, inutile e sgradito, nei rapporti umani, soprattutto a livello professionale. In merito ai crediti formativi per i giornalisti, una novità in questo campo e voluti da un decreto del Governo Monti, organizzati dall'Ordine dei giornalisti ma anche e soprattutto da altri soggetti, come l'Università e quant'altro, ho da dire quanto segue. Ho partecipato a diverse riunioni e conferenze, accumulando finora 14 crediti.Purtroppo, tali crediti sono diventati una forma di competizione e, mi dispiace dirlo, soprattutto da parte delle donne.Una collega che lavora in un giornale abbastanza noto, si è irritata perché ho maturato due crediti formativi più di lei. La gelosia si è rivelata da alcuni messaggi ricevuti su Facebook, dove tra l'altro scriveva : sei andato a un'altra conferenza, adesso hai due punti più di me. Ti avevo detto di non andare" .Insomma, occorre tenersi al passo e non ..."accreditarsi" coi crediti formativi maggiormente rispetto a un amico, o amica, altrimenti ne diventi il concorrente.Ma lo stupore più grande l'ho riscontrato con una pubblicista anche piuttosto matura d'età e che svolge prevalentemente un altro lavoro e non quello giornalistico.La donna, dalla quale avrei voluto trovare un po' di comprensione riguardo il comportamento della prima collega, ha fatto addirittura di peggio.Costei, che finora ha accumulato "soltanto" 6 crediti formativi, mi ha rimproverato aspramente per "l'accumulo" di punti: "a che serve tutto questo punteggio in due mesi? Stai facendo un corso accelerato? Non siamo mica al Cepu. Devi fare meno corsi formativi e non lasciare indietro gli altri".Insomma, questi corsi formativi sono interessanti, non dico di no, ma mi stanno rovinando le amicizie.ROMOLO RICAPITOBari
I CORSI FORMATIVI MI STANNO GUASTANDO LE AMICIZIE
Sto toccando con mano un realtà: l' invidia è una sorta di ingrediente che si presenta a sorpresa, inutile e sgradito, nei rapporti umani, soprattutto a livello professionale. In merito ai crediti formativi per i giornalisti, una novità in questo campo e voluti da un decreto del Governo Monti, organizzati dall'Ordine dei giornalisti ma anche e soprattutto da altri soggetti, come l'Università e quant'altro, ho da dire quanto segue. Ho partecipato a diverse riunioni e conferenze, accumulando finora 14 crediti.Purtroppo, tali crediti sono diventati una forma di competizione e, mi dispiace dirlo, soprattutto da parte delle donne.Una collega che lavora in un giornale abbastanza noto, si è irritata perché ho maturato due crediti formativi più di lei. La gelosia si è rivelata da alcuni messaggi ricevuti su Facebook, dove tra l'altro scriveva : sei andato a un'altra conferenza, adesso hai due punti più di me. Ti avevo detto di non andare" .Insomma, occorre tenersi al passo e non ..."accreditarsi" coi crediti formativi maggiormente rispetto a un amico, o amica, altrimenti ne diventi il concorrente.Ma lo stupore più grande l'ho riscontrato con una pubblicista anche piuttosto matura d'età e che svolge prevalentemente un altro lavoro e non quello giornalistico.La donna, dalla quale avrei voluto trovare un po' di comprensione riguardo il comportamento della prima collega, ha fatto addirittura di peggio.Costei, che finora ha accumulato "soltanto" 6 crediti formativi, mi ha rimproverato aspramente per "l'accumulo" di punti: "a che serve tutto questo punteggio in due mesi? Stai facendo un corso accelerato? Non siamo mica al Cepu. Devi fare meno corsi formativi e non lasciare indietro gli altri".Insomma, questi corsi formativi sono interessanti, non dico di no, ma mi stanno rovinando le amicizie.ROMOLO RICAPITOBari