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GLORIA GAYNOR: LA STORIA DEL CONCERTO ANDATO IN FUMO. "Bidone" anche da parte di Boy George


Il concerto di Gloria Gaynor a Rimini andato in fumo per una parte del cachet non corrisposto all'artista: si parla anche di 4.000 euro trafugati da qualcuno all'ultimo momento , invece di essere affidati al direttore musicale. Di uno "sconto" chiesto all'ultimo momento al management dell'artista, in America, con una telefonata . Infine dello storico gruppo di The Trammps, quelli di Disco Inferno, che hanno introdotto la serata gratis: non sono stati pagati.Penso che se si vogliono artisti di un certo calibro, occorre che essi siano pagati.Non credo che Gloria Gaynor abbia avuto colpe, ma ha rischiato invece di rimetterci la reputazione, causa la sua professionalità disistimata : si parla di un cachet di 25 mila dollari. Bisogna pensare però al pagamento dei vari musicisti, dei manager etc...Si è detto di un incasso che latitava, per biglietti che andavano dai 23 ai 63 euro, per millecinquecento persone paganti, mentre tremila si preparavano a vedere il concerto dalla spiaggia, gratis.Probabilmente l'errore è stato proprio dell 'organizzazione.Di questi tempi pagare già 23 euro è comunque tanto: se altri possono vedere gratis un'artista, allora è anche troppo.Diverso mi è parso il caso di Boy George che ha dato forfait a Locorotondo in Puglia per motivi di salute, ma la data era già stata differita.I promotori dell'evento hanno chiarito di avere fatto il possibile affinché l'evento andasse a buon fine, chiedendo scusa al pubblico. Non tutto può essere allora imputato agli organizzatori, ma di questi tempi il rispetto per il pubblico pagante equivale davvero a zero.ROMOLO RICAPITO