romolo ricapito

CUB-PICCOLE PREDE: SCENE DI VIOLENZA ANCHE CONTRO ANIMALI


Stagione cinematografica "attendista": mentre si aspettano i cinepanettoni, o i film natalizi, le sale vengono riempite con prodotti di scarto come Cub-Piccole Prede, di produzione belga, diretto dallo sconosciuto Jonas Govaerts.L'opera è terrificante, per molti contenuti sopra le righe e scene sprezzanti, di violenza negativa senza una causa.Ambientato nei boschi (costo davvero basso, ma non è questo il punto) di una sconosciuta località, con piccoli boy scout gestiti da istruttori sadici o impreparati.L'apoteosi del cattivo gusto viene raggiunta quando due ragazzini ammazzano a colpi di bastone un cane di piccola taglia, rinchiuso in un sacco appeso a una corda.Anche le donne vengono maltrattate, in particolare l'unica del cast.Il motivo di questa violenza? Apparentemente inspiegabile e attuata da una sorta di replicante del noto film Non Aprite Quella Porta. Le spietate efferatezze sono una sorta di robusto condimento a una storia senza senso e a una regia insipida.Inoltre l'infanzia non ne esce bene: maltrattata, abusata ma anche complice delle storture dei "grandi".Romolo Ricapito