romolo ricapito

LAPO ELKANN: RICATTO INFAME. Ha fatto arrestare i suoi persecutori, ma d'ora in poi stia attento


Il nuovo scandalo a base di ricatti e cocaina nel quale è stato coinvolto Lapo Elkann,  tra estorsioni  e festini improvvisati, riporta a galla l'ingenuità e la fragilità del rampollo di casa Agnelli, già ai disonori della cronaca nera nel 2005, per una storiaccia sempre di cocaina e trans.La debolezza delle nuove generazioni di industriali si configura con questo tipo  di  derive, causate forse dal peso di portare nomi illustri che hanno fatto la storia dell'Italia.Anche i nuovi eredi hanno le loro  falle, intese come vizi. Un tempo però questi vizi erano relegati nel privato, oppure chiacchierati in lussuosi salotti da parte di nobili annoiati e industrialotti già rampanti, per  quanto già "imitazioni delle imitazioni" dei vari Alberto Sordi cinematografici.Adesso la solitudine dei  ricchi e famosi come Lapo si  scontra con la voracità di coloro i quali, occasionali conoscenti che ne condividono altrettanto occasionalmente  le trasgressioni , sono pronti ad approfittarne, filmando, ricattando, estorcendo, alzando la posta.La reazione di Elkann: rivolgersi alla magistratura e farli arrestare. Ottimo.Ma Lapo deve imparare a non rendersi preda, per non diventare vittima da ricattatori di mezza tacca e in divenire.Mai costoro avrebbero ordito in altre situazioni un simile complotto. Ma l'occasione fa l'uomo ladro e il richiamo dei soldi esercita una suggestione    subdola su menti piccolo-borghesi che meditano il gran colpo. Lapo Elkann nella rete di tre furbetti del quartierino  al posto di un 6 al superenalotto.Il povero Lapo mi fa tenerezza: meglio lui di quel presentatore televisivo intercettato nello scandalo della commistione romana politici e pregiudicati, sorpreso  mentre chiedeva anabolizzanti proibiti al boss di turno. ROMOLO RICAPITO