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Concerto commemorativo di Nino Rota: Recensione di ROMOLO RICAPITO


di Romolo RicapitoBARI, 16 OTT. - Un progetto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari quello di "Rota dirige Rota", ideato nella fattispecie da Marco Renzi e Maurilio Manca. Direttore d'Orchestra Marcello Rota, musiche di Nino Rota. La serata, tenutasi presso lo Showville di Bari il 15 ottobre, è stata dedicata al Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri. Prima del concerto è stata proiettata sullo schermo una carrellata di fotografie in bianco e nero o a colori tratte dai numerosi set di Federico Fellini. Ad esempio, ecco una corpulenta Gradisca interpretata da Magali Noel in Amarcord ; una splendida Anita Ekberg immersa in posa ieratica nella Fontana di Trevi per la Dolce Vita, con lo strascico del nero abito da sera che si allunga morbidamente nell'acqua. Lo stesso Nino Rota ritratto davanti al suo pianoforte e infine una malinconica Gelsomina (Giulietta Masina) sia da sola mentre suona la tromba, che assieme al suo Zampanò (Anthony Quinn).per La Strada. La presentatrice Barbara Mangini, in abito da sera nero, un po' agitata perché davvero emozionata, ha raccontato in maniera esaustiva quello che sarebbe poi seguìto. Di Nino Rota è stata ricordata l'attività, oltre che di musicista di colonne sonore da film, anche di opere liriche come Il Cappello di Paglia di Firenze. Ad ogni modo il concerto in esame è il primo di una nuova serie che comprenderà la misconosciuta opera di Piero Mascagni "Rapsodia Satanica", per il prossimo 27 ottobre. Avrà luogo quella sera la proiezione .dell'omonimo film di Nino Oxila del 1917 , con esecuzione dal vivo da parte dell'Orchestra della Provincia. Dopo il ringraziamento d'obbligo al Presidente Francesco Schittulli e al suo vice Nuccio Altieri, sono state salutate le autorità militari delle varie armi presenti in sala. Sul direttore d'orchestra Marcello Rota: la scelta del maestro è stata definita "particolare", essendo egli anche il pronipote della Prima Medaglia d'oro al Valor Militare assegnata nel 1934. L'esecuzione è stata comprensiva del tema di Gelsomina da La Strada, della suite Sinfonica dai Vitelloni, della Fantasia e Canzone da La Dolce Vita e da un preludio , canzone e fox trot tratti da Le notti di Cabiria. Tutto questo ha riguardato la prima parte. Il tutto è stato però preceduto dall'esecuzione dell'inno di Mameli: standing ovation del pubblico , fatta eccezione per qualche signora maleducata che è rimata seduta, continuando a chiacchierare con l'amica del cuore . Ad ogni modo la prima sezione era comprensiva delle colonne sonore di Rota composte tra il 1953 e il 1960. La seconda ha visto invece l'orchestra impegnata nella fantasia di Amarcord (1973) , dunque la danza e la canzone d'amore da Romeo e Giulietta di Zeffirelli (1968) e la Trilogia del Padrino (1972-1990). In quest'ultimo contesto, Nino Rota ottenne l'Oscar per il Padrino parte II e non per il capostipite, quello reso celebre anche per l'interpretazione di Marlon Brando. Infatti per il primo capitolo della saga diretta da F.F.Coppola il maestro usò una composizione già adoperata per il film Fortunella ,del 1958, diretto da Eduardo De Filippo, ma sceneggiato da Federico Fellini. Ovvio quindi che non essendo la sua musica del tutto inedita, essa fosse poi esclusa dalle nomination. Ma per il Padrino parte III fu utilizzato un collage di musiche del primo e del secondo capitolo. Applausi e ancora applausi e un po' di nostalgia per un cinema di qualità che, anche nella sua originalità, non è stato mai più replicato.ROMOLO RICAPITO