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MARCO MENGONI: IL SUO Guerriero RICORDA NEL TESTO La Cura DI FRANCO BATTIATO?


Marco Mengoni, i tormenti di un ventiseienne.Le tv (Rai Uno, i tg) e i principali quotidiani hanno dedicato al cantante viterbese abbondante spazio con interviste in occasione del lancio del suo nuovo cd.Questo attesta la statura di Mengoni, che è considerato un grande interprete e una grande voce all'unanimità.Quello che stona, è il contenuto psicanalitico delle domande e lo scandaglio dei testi dell'album che contiene "Guerriero", il singolo apripista.Mengoni è con grande evidenza un artista in divenire, che cambia spesso idea su tutto.Seguirlo nei suoi ragionamenti allora mette a disagio, in quanto egli non dice nulla di chiaro e sostanziale.Esaminare i testi del disco come se si trattasse di un trattato filosofico o di prose leopardiane è un altro errore della stampa.Inoltre, non si capiscono gli affanni e i tormenti di un artista baciato dalla fortuna, dal successo e dai soldi.Mi ricorda un altro personaggio, Tiziano Ferro, che ha il vezzo e il vizio di riproporsi in continuazione come erede degli esistenzialisti.Infine, la canzone Guerriero è bellissima, ma nel testo mi ricorda La Cura di Franco Battiato, nella musica invece altre canzoni pop nella melodia e negli arrangiamenti.ROMOLO RICAPITO