romolo ricapito

MILENA CANONERO PIU' BRAVA COSTUMISTA: MA IL CINEMA ITALIANO RIMANE AL PALO


Orgoglio nazionale, ma esagerato. Tutti i tg hanno parlato dell'Oscar assegnato alla costumista Milena Canonero, vincitrice per Grand Budapest Hotel.L'assegnazione della preziosa statuetta oscurava tutte le altre categorie, come quella dell'attore principale, dell'attrice più brava, per non parlare del miglior film e del più bravo regista.In pratica, un Oscar in un certo senso "tecnico", anche se importante al fine di valorizzare le eccellenze italiane, è sembrato che spazzasse via, di colpo, la crisi del cinema italiano,coi suoi film commerciali creati apposta per incassare le prime settimane dopo l' uscita e nient'altro..Qualcosa di simile accadde l'anno corso per La Grande Bellezza, film sopravvalutato la cui valenza artistica oscurò il vincitore ufficiale, 12 anni schiavo, film-capolavoro sul razzismo.Il giorno dopo l'assegnazione degli Oscar, l'unica pellicola italiana nella classifica degli incassi è Noi e la Giulia, diretta da Edoardo Leo.Un dato di fatto che attesta la crisi della nostra cinematografia e la fuga degli spettatori dalle ale , stanchi di banalità e stessi cast.In bocca al lupo a Milena Canonero, ma ricordiamoci che una rondine non fa primavera...ROMOLO RICAPITO