romolo ricapito

BARI, CITTA' METROPOLITANA


Martedì 10 marzo presso il palazzo Chiaia Napolitano a Bari si è tenuto un incontro facente parte di una 4 giorni su Bari, Metropolitana, con l'apporto di Antonio Ciuffreda docente di Storia Sociale, Uniba e Claudia Attimonelli, docente di Cinema, Fotografia, Televisione ed esperta di comunicazione, Uniba.Paola Zaccaria del Corso di Laurea Magistrale di Scienza della Comunicazione ha fatto le veci della prof.ssa Cassiba, assente, salutando politici, giornalisti, "pubblicisti" (avrebbe però dovuto non specificare; anche i pubblicisti sono giornalisti), studenti.La Zaccaria ha parlato di lieta occasione creata ad hoc per la riuscita della Città metropolitana, nata ufficialmente il 1 gennaio scorso.Ciuffreda, docente di Storia Sociale, ha parlato di idea bene accolta e di Università organismo di formazione e al contempo di diffusione dei saperi, aspirando ad essere il tramite della rappresentanza col mondo esterno.Attività curriculare, dunque, ma anche extracurriculare, che vede la città come allargata, diversificata e spazio di accoglienza di nuovi arrivanti. Dunque :"dialogare con le differenze".Valentino Losito, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia, si è detto invece onorato di presiedere questo incontro dopo l'invito del dipartimento di Psicologia e Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari.Losito ha ricordato il Master del Giornalismo, esistente dal 2006, evento "del cammino comune ".Una riflessione sulla Città Metropolitana anche da Alfonsino Pisicchio, in rappresentanza del Comune di Bari.Losito, ancora: la città metropolitana è un oggetto misterioso, mi piace paragonarla a certi robot da cucina che recano promesse di semplificazione, ma siamo ancora alle prese con le istruzioni d'uso.Citato dunque Marshall MaLuhan, sociologo, e il suo "Villaggio Globale". "Il mezzo diventa esso stesso il messaggio". Secondo Giorgio La Pira, invece, politico cattolico, "le città hanno un'anima".La legge che ha imposto la città metropolitana del resto presenta numerosi punti oscuri. "Non si è avvertita da parte dei cittadini la costituzione di questo nuovo ente".Antonio Decaro, il sindaco di Bari, ha parlato di nuove opportunità, tramite finanziamenti diretti della Ue.E' stato ricordato un articolo di Nicola Salerno dal titolo Città Metropolitane, cosa sono e come funzionano.Già nel 1800 al vescovo metropolitano erano affidate funzioni di coordinamento.Per Ciuffreda, Civitas, Urbs e Polis sono le e dimensioni della città moderna ancora oggi.In questo gioco di scatole cinesi o "matrioske" di Citazioni, non è mancato un riferimento a Fernand Braudel, storico francese , sulle Origini del Capitalismo.Nel 2010 la Popolazione Urbana ha superato quella rurale.Le Megacity con 10 milioni di abitanti erano limitate nel 1950 alle sole New York e Tokyo.Nel 1975 ci fu l'aggiunta di Città del Messico.Nel 2007 le megalopoli di questo genere erano 19; nel 2015 saliranno a 27.Trattasi di fenomeno globale, con conseguenze ambientali.L'Europa è il continente più urbanizzato al mondo. Ciò pone tre problematiche: la salute, la disoccupazione, l'educazione,La professoressa Attimonelli ha velocizzato e reso interattiva la lezione chiedendo al pubblico che cosa evocasse nella loro cultura il termine città metropolitana.Il tutto anticipato dalla definizione di matrici e immaginario della metropoli tra archetipi e postmodernità.Il soggetto, il tempo e lo spazio sono figure "archetipali" oggetto di modifiche nel corso dei secoli.Il soggetto dunque diventa flaneur, dal francese "vagabondo urbano"- per Baudelaire, un dandy-vagabondo.Il tempo e lo spazio: il tempo diventa veloce. Citata la conquista dell'ubiquità di Paul Valery.Ancora, Luigi Russolo, pittore futurista che nel 1913 parò di "arte dei rumori".Mostrato un video del primo King Kong che si arrampica sull'Empire Stete Building. Poi un filmato tratto da Tempi Moderni, con Charlie Chaplin: la scena dell'automazione nella fabbrica, con una macchina che dà da mangiare a "Charlot". Un'altra citazione ha coinvolto Baudelaire:"panoplia di prodotti".La strada infine diviene abitazione per il flaneur (Walter Benjamin,Parigi capitale del XIX Secolo, 1939).ROMOLO RICAPITO