romolo ricapito

In sala "Suite Francese". Donne Italiane ossessionate dal sesso?


Ho sentito, in due diverse trasmissioni Mediaset, la cantante Amanda Lear e l'ex deputata Paola Concia dire che gli italiani sono un po' troppo ossessionati dal sesso.Stasera mi sono recato al cinema a vedere Suite Francese, anche perché avevo letto precedentemente il romanzo della Nemirovsky.Tutto a posto, fino alla scena della "consumazione" dell'amore tra Lucille (Michelle Williams) e Bruno (Matthias Schoenaers) l'ufficiale tedesco del quale si innamora la donna durante l'occupazione dell'esercito nemico nel 1940, in Francia.La sequenza documenta la pulizia di un amore che abbatte i limiti costituiti dalla nazionalità, da convenzioni e l'inimicizia tra i popoli. E' una scena -simbolo, che fa apparire in questo contesto il sesso quello che davvero è: una cosa pulita, che viene però quasi sempre sporcata da altri significati e inutili morbosità.Nella fila davanti, quattro signore di età tra i 55-60, fino a quel momento quiete, hanno rovinato la visione in quel preciso contesto con risolini compiaciuti, ammiccanti, volgari e commenti salaci.Dietro di me una fila invece composta da cinque uomini, maturi: zitti.Le donne dunque, o una loro sparuta rappresentanza hanno attribuito a una recitazione alta dei due attori delle loro personali "letture" sul pecoreccio.A questo punto penso che a essere ossessionate dal sesso siano le italiane, per prime.Non si spiega altrimenti il fatto che esse abbiano riempito le sale dove si proiettava 50 Sfumature di Grigio.Donne dunque inquiete, che elaborano o esorcizzano attraverso lo schermo un contenuto che manca forse nelle loro vite, o che esse hanno sempre travisato.ROMOLO RICAPITO