romolo ricapito

TERRORE NEL SALENTO: DUE SORELLE VEGLIANO UN MESE IL PADRE MORTO


Le due sorelle, di 50 e 47 anni, che in un piccolo paese del Salento (Novoli) hanno vegliato il padre morto, che "riposava" su una sedia a sdraio.La notizia è stata paragonata a un film horror da alcuni cronisti che si sono non sbizzarriti nel rimestare nel macabro , ma di certo hanno avuto a che fare forzatamente con agghiaccianti particolari.C'è chi ha scritto che le due "ragazze", ormai mature, avevano un rapporto troppo esclusivo col genitore, ex commerciante.Che erano asociali. Dunque, incapaci di reggere a un lutto.Tra i particolari macabri, ho letto quanto segue. Le fessure della camera da letto "otturate" con panni e altrom affinché vermi e farfalle della decomposizione non penetrassero negli altri ambienti della casa. E ancora: panni stretti sul cadavere per impedire ai liquidi organici di espandersi.Un parente, giunto in visita nella casa del defunto (credendo di trovarlo vivo) dal tanfo proveniente dall'appartamento ha capito qualcosa: anche perché le ragazze si rifiutavano di aprire la porta. Dunque l'arrivo delle forze dell'ordine, che entrate con la forza, si sono trovate davanti a una scena più raccapricciante di Psycho, di Alfred Hitchcock.La figlia maggiore è stata ricoverata in trattamento sanitario obbligatorio; la minore in una struttura protetta.La "soluzione" del caso potrebbe essere un lutto meno recente, ma vicino: un fratello di 41 anni scomparso in mare nel settembre 2014.Si è parlato di "arresto cardiaco".E' probabile allora che quelle due povere donne, già rattristate per la morte del loro congiunto, così tragica e precoce, abbiano fatto fronte comune per rifiutare almeno quella dell'anziano padre, fatto che le avrebbe definitivamente "condannate" alla solitudine.E' possibile anche , però, che la sofferenza delle due sorelle abbia origini anche più lontane.Dunque il fatto "sconcertante" del cadavere conservato in casa è solo la punta di un iceberg.E non si tratta di un caso isolato: altri fatti di cronaca di questo genere sono emersi e purtroppo forse emergeranno in futuro .Si tratta di nuclei familiari autoreferenziali, senza l'aiuto dei servizi sociali e che tentano di rinchiudersi al loro interno, per paura di confrontarsi con gli altri, in una forma di auto-protezione patologica.ROMOLO RICAPITO