romolo ricapito

DISCO DISCO DOVE IO SONO VERAMENTE IO...


Trovo in un certo senso assurdo o incomprensibile, da parte di donne sui 40, 50, il bramare di andare ancora in discoteca.Molto spesso, incontrando signore di queste età, sposate o non, con figli e non, riaffiora il pensiero, espresso con una sorta di golosità a volte senza censura: "che bello sarebbe recarsi alla discoteca, al sabato sera o più spesso".Tali signore, o signorine, paiono ignare che questi luoghi sono ormai, come s'è visto nelle cronache , frequentati da ragazzi anche minorenni.Indagando con circospezione e senza invadenza in questo "desiderio", ho scoperto che tale "voglia" è da attribuirsi a un presente prevedibile o noioso: lavori sottopagati in call center, matrimoni prevedibili, malattie di un familiare.La discoteca, il ricordo della disco-music di 30 anni fa allora, assume allora per costoro un aspetto rigenerante e salvifico.Una mia compagna di classe, interpellata al proposito, ha detto che bisogna apprezzare le gite in bicicletta, le belle letture e il mangiare sano, mentre le discoteche appartengono o apparterrebbero all'adolescenza, o alla giovinezza, che si cerca di imitare con effetti grotteschi.Brutto per una donna invecchiare, forse più che per un uomo...Cessa il sentirsi desiderata, l'essere corteggiata, mentre le più giovani conquistano la scena.La discoteca dunque come ultima spiaggia, forse anche per trasgressioni sentimentali, immaginate e non completate. ROMOLO RICAPITO