romolo ricapito

"LIFE" AL CINEMA. UN JAMES DEAN DAVVERO GRIGIO


Non mi è piaciuto "Life", il film diretto da Anton Corbijn riguardante alcuni episodi della vita di James Dean o meglio, non mi ha convinto del tutto perché l'ho trovato davvero prolisso.Incastrare un mito giovanile in situazioni caratterizzate da scene a volte interminabili e spiegarne fino all'esasperazione la consistenza di ribelle senza una causa -ma con tanto sentimento- è stato un errore.Pur se la sceneggiatura spiega molte cose, forse spiega tanto e troppo e alla fine il personaggio di James Dean, anche se interpretato con solerzia e volontà da Dane DeHaan non aggiunge nulla al mito, anzi sottrae. Infatti il personaggio più interessante di Life non è Jimmy Dean ma quello del fotografo Dennis Stock, interpretato dal "vampiresco" Robert Pattinson.La storia di Stock è più "vincente" nella sceneggiatura perché il fotografo viene meglio scandagliato, invece James Dean è banalizzato e reso come una sorta di personaggio "molto normale" alle prese con incertezze e nevrosi.ROMOLO RICAPITO