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Eccessi.La trans EFE BAL "reginetta" del Teatro alla Scala per la Giovanna d'Arco di Verdi


La Giovanna d'Arco di Verdi "riesumata" alla Scala: la "prima" è stata presa d'assalto dal bel mondo meneghino per una serie di ragioni.Rifugiarsi nello storico teatro milanese è stato una sorta di rito collettivo, purificatorio, per allentare le tensioni del terrorismo ma anche e soprattutto una passerella che ha unito cultura, mondanità e volgarità.Presente anche il Presidente del Consiglio (onnipresente, direi ) per dare un tocco di istituzionalità.Il sindaco Pisapia ha parlato della grandezza della Giovanna D'Arco, opera che pochi conoscevano.Come al solito, i cronisti di "rosa" hanno ignorato le frasi di circostanza dei notabili : fotografatissima Daniela Santanché, con papillon verde e gonna di raso verde, ha dominato la scena. "Pare un albero di Natale", è stato commentato all'unisono.In una foto pubblicata dal sito del Corriere della Sera, la Santanché col suo compagno Alessandro Sallusti sono circondati, a distanza, da giornalisti con taccuino e penna in mano concentratissimi, come se stessero commentando l'arrivo di una Madre Badessa.Alla prima anche la transessuale Efe Bal, che si è anche buttata nella buca dell'orchestra per provocare.La Bal, che esercita l'attività di prostituta, è stata addirittura la più fotografata.La trans ha dichiarato di avere acquistato regolarmente il biglietto per 2.200 euro.Una giornalista biondina e compunta , oltre che attenta, registrava le dichiarazioni dell'insolita ospite sul taccuino.Insomma la Giovanna d'Arco si è contraddistinta per la classica"unione" di sacro e profano. A dominare, il profano.ROMOLO RICAPITO