Gli spot di Sanremo: ritengo quello che va in onda su Rai Uno con Madalina Ghenea, Virginia Raffaele e Gabriel Garko nei panni di "camerieri" di Carlo Conti in varie vesti e mansioni davvero odioso.La metafora, sottolinea una verità: è Carlo Conti il re del festival e lo sarà per contratto per i prossimi anni.Questa sorta di investitura, davvero incomprensibile e che viene giustificata dalla sua abilità ad intercettare i gusti dell'"uomo medio", riproponendoli in chiave televisiva ottenendo ascolti massimi, è davvero ingiusta.Appaltare anche i prossimi festival di Sanremo (senza nessun ricambio) allo stesso personaggio è garanzia soltanto di mancanza di idee, di investimenti sulle stesse idee (e sui talenti) e quant'altro.Certo, se il Festival di Sanremo 2016 calasse negli ascolti drasticamente, tutto verrebbe scompaginato.I funzionari Rai si mangerebbero le mani cercando un "rimedio", ovvero affiancare al Conti qualche deus ex machina potenziale degli ascolti come Fiorello, o Bonolis.Affidare la direzione artistica a un personaggio che ha un curriculum da dj radiofonico neglia nni Settanta secondo me è una scelta pessima e condizionante per la cultura e la qualità di un festival della canzone, che non potrà mai raggiungere picchi elevati perché viziato in partenza da contraddizioni e storture.ROMOLO RICAPITO
Festival di Sanremo: polemica sullo spot di Garko, Ghenea e Virginia Raffaele "camerieri"
Gli spot di Sanremo: ritengo quello che va in onda su Rai Uno con Madalina Ghenea, Virginia Raffaele e Gabriel Garko nei panni di "camerieri" di Carlo Conti in varie vesti e mansioni davvero odioso.La metafora, sottolinea una verità: è Carlo Conti il re del festival e lo sarà per contratto per i prossimi anni.Questa sorta di investitura, davvero incomprensibile e che viene giustificata dalla sua abilità ad intercettare i gusti dell'"uomo medio", riproponendoli in chiave televisiva ottenendo ascolti massimi, è davvero ingiusta.Appaltare anche i prossimi festival di Sanremo (senza nessun ricambio) allo stesso personaggio è garanzia soltanto di mancanza di idee, di investimenti sulle stesse idee (e sui talenti) e quant'altro.Certo, se il Festival di Sanremo 2016 calasse negli ascolti drasticamente, tutto verrebbe scompaginato.I funzionari Rai si mangerebbero le mani cercando un "rimedio", ovvero affiancare al Conti qualche deus ex machina potenziale degli ascolti come Fiorello, o Bonolis.Affidare la direzione artistica a un personaggio che ha un curriculum da dj radiofonico neglia nni Settanta secondo me è una scelta pessima e condizionante per la cultura e la qualità di un festival della canzone, che non potrà mai raggiungere picchi elevati perché viziato in partenza da contraddizioni e storture.ROMOLO RICAPITO