romolo ricapito

Wind Music Awards: fu vera gloria?


I Wind Music Awards: ho gradito molto la prima puntata su Rai Uno. I cantanti "in gara", da Marco Mengoni a Gianna Nannini, compresi tanti altri, hanno eseguito bene le loro canzoni e la qualità era ottima. Ma le note dolenti sono iniziate alla metà della seconda puntata. Hanno iniziato a sfilare una serie di rapper, che mi sono sembrati tutti uguali. Possibile che tutti avessero conquistato dischi d'oro o di platino?La kermesse premiava i più venduti. In un' epoca nella quale di dischi se ne vendono assai pochi.Mi sono allora venute in mente le parole di Arisa, che su Facebook si lamentava di essere stata esclusa dagli "award" senza un motivo plausibile, ritenendosi vittima di una forma di esclusione forzata.Possibile che tanti sconosciuti abbiano sopravanzato una cantante tra l'altro sempre popolare?Inoltre il discorso degli award funziona ad un certo punto. Proprio perché le vendite sono risicate, non mi sembra logico e opportuno parlare di dischi di platino, d'oro etc quando si vendono appena qualche migliaio di copie. E' logico dunque che chi vende di più non è automaticamente un artista di qualità, o di migliore qualità rispetto ad altri.Dunque la manifestazione di Rai Uno ha peccato in presunzione, escludendo artisti meritevoli che di fatto avrebbero sbagliato un disco perché lo hanno venduto poco, oppure meno rispetto agli standard richiesti .Infine il pubblico non sempre ha ragione e spesso ha mandato in classifica brani e cd orribili.Romolo Ricapito