romolo ricapito

Supercafone eccolo qua...


"Il Supercafone eccolo qua" ho canticchiato mentalmente mentre, approcciandomi alla cassa del supermercato nel luogo di vacanza, ho avvertito una presenza inquietante in quanto a sfacciataggine: arrivava un uomo di 60 anni, ancora alto e atletico, dallo sguardo torvo e dalla capigliatura rossastra. La particolarità dell'individuo, era quella di trovarsi in mutandoni da mare large, versione slip, aderenti sul davanti. Null'altro addosso.Vestito da bagnino, il personaggio non entrava dal luogo dove fluiscono clienti e carrelli, ma si approcciava, diciamo così, controsenso verso la mia direzione. Ha aperto dunque lo sportellino che regola l'afflusso ai pagamenti e si è fatto avanti con questa frase: fammi passare, devo prendere delle cose che ho ordinato.L'uomo, afferrato il pacco delle rosette che il panificatore gli aveva messo da parte, ne ghermiva 4 o 5 con le mani rimettendole a posto nel reparto pane. "Sono troppe".Poi, avvistava dei kiwi nel reparto frutta e dopo averne testata la consistenza a mani nude, ne acquistava tre."Mia moglie è costipata, questa frutta aiuta".Infine il cliente, davvero insolito, premeva per pagare prima di tutti: "ho lasciato l'uscio di casa aperto, i ladri sono sempre all'erta".Ho ricantato questa volta sussurrandolo e non più mentalmente il motivo "Il Supercafone eccolo qua"...ROMOLO RICAPITO