romolo ricapito

troppo Mogol-Battisti nell'aria?


Non sopporto le orchestre che in estate suonano nei luoghi di vacanza il repertorio anni Settanta che si riduce a quello del duo Mogol-Battisti.Ovviamente, per captatio benevolentiae, si ricorre alle canzoni pià note, da Mi Ritorni in mente a Il Mio canto libero, includendo Eppur Mi son scordato di te della Formula 3, scritta da Lucio Battisti.Offrire al pubblico ciò che conosce e che può riprodurre dalla platea con una sorta di karaoke, non è ottimale.Esistono tante canzoni da ripescare, rivalutare nell'ambito dei Sessanta, ma si finisce per offrire prestazioni scadenti, nel tentativo dell'applauso facile.E' forse anche questo che spinse Battisti negli ultimi anni di vita a creare un sodalizio col poeta Pasquale Panella: testi più criptici, ma meno cantabili e altrettanto interessanti, o da riscoprire. Non la solita minestra riscaldata. Non si onora un autore scomparso riproponendone i successi più ovvi, ma occorre variare il menu. Altrimenti trattasi di operazioni scadenti,all'insegna dell'offrire al pubblico ciò che già sa.Romolo Ricapito