romolo ricapito

son tornate le BAMBOLE nelle librerie


Saluto come autentico capolavoro La valle delle bambole, romanzo di Jacqueline Susann che torna dopo 50 anni dalla prima pubblicazione . Ho finito di leggerlo e mi è sembrato attualissimo per come descrive il mondo dello spettacolo, ma anche la società di New York e Hollywood. I disvalori che la narrazione porta alla luce sono gli stessi in voga adesso nel bel mondo. Soldi, successo, matrimoni di convenienza. Le protagoniste sono tre donne che finiscono preda delle bambole, ovvero pillole di vari colori contenenti droghe eccitanti o forti tranquillanti.Penso alla fine di Prince, che come recentissimamente si è appurato è stata attribuita a potentissimi oppiacei celati dietro pillole apparentemente innocue. Anche la povera Whitney Houston, morta qualche anno fa nella vasca da bagno di un alberrgo, sembra una protagonista di questo vecchio romanzo che per me è un autentico capolavoro. Il successo al cinema (ma la Susann propone anche quello della televisione, allora agli albori) è una cosa fuggevole, caduca e porta molti dolori assieme, o dopo, gli evidenti successi.Al di là di tutto ho apprezzato la descrizione degli ambienti e dei caratteri fatta dalla Susann, scomparsa precocemente nel 1974, in quanto tanti romanzi da me letti negli ultimi 15 anni, best seller seguono quella traccia e la ripropongono all'infinito, con nomi e situazioni cambiate, ma riconoscibili.Dunque trovo che questa autrice sia straordinaria e vada riscoperta e letta, come ho fatto io.RR