romolo ricapito

Ma perchè non si ritirano?


Guardando in un programma televisivo di Rai Uno una cronaca sulla Festa del Cinema di Roma, si dava spazio a un'attrice italiana molto amata, ormai anziana,La diva, di circa 78 anni, si faceva strada tra i fotografi facendosi ritrarre disinvolta e allegra, per poi rilasciare un'intervista.Il volto, molto invecchiato e sicuramente non "riparato" da operazioni chirurgiche, una rarità per un'attrice che ha superato gli "anta", faceva contrasto con le foto in bianco e nero esposte nelle sale, che la immortalavano nella sua fulgida bellezza e giovinezza.La grande star dichiarava di avere girato 167 film e di continuare a girarne.Se poi per gloria, passione o denaro, non è dato sapere.A un certo punto osservando il suo decadimento, nonostante la verve, mi è venuto questo pensiero che di solito scaccio riguardo gli artisti appartenenti alla terza età, da me sempre bene accetti, come esempio e memoria storica."Ma perché non si ritira?"Le rughe, l'invecchiamento accentuato del bel volto che fu, respingevano l'immagine della diva ormai "vecchia" per richiamare alla memoria quella del volto pulito e angelico che fece sognare milioni di spettatori in Italia e all'estero.Le parti che le vengono ormai offerte sono in film trascurabili dal punto di vista artistico, oppure ruoli in tv, in sceneggiati che trent' anni fa la bellissima avrebbe rifiutato con una risata di superiorità, sarcastica.Pur nell'accettazione del divismo e del passato glorioso, è bene che certe dive che hanno cavalcato l'onda del più grande successo sfruttando la bellezza ed essendo, perché no, anche brave, dicano stop alle apparizioni pubbliche, che talvolta celebrano appunto solo un passato, di cinquant'anni e più, offrendo il languore decadente del presente, alla ricerca del tempo perduto e glorioso. ROMOLO RICAPITO