romolo ricapito

Ministri senza laurea e società civile con e senza titoli


   Impazza da giorni ovunque la notizia che una nuova ministra del governo non è, non sarebbe, laureata. Secondo alcuni,   costei non si sarebbe nemmeno diplomata!In un articolo di un giornale importante, ho letto che comunque altri tre ministri del governo non sono in possesso di lauree.Impazzano allora i sondaggi e le proposte.Qualcuno addirittura propone l'obbligo di avere la laurea per ministri, parlamentari.Per me si esagera: la laurea è una specializzazione in un campo specifico.Ma spesso assistiamo a un'ignoranza di ritorno: quella di chi, laureato (ma anche diplomato...) non legge libri né giornali, non va al cinema, al teatro, al museo.Questa categoria di persone è più numerosa di quanto si creda.Spesso mi è capitato di frequentare anche solo occasionalmente persone che ignorano   le notizie dei  tg, quelle più importanti,o quelle delle quali più si discute.Il trend segna che costoro sono donne, spesso indifferenti a tutto per ragioni personali.Ma tornando al ministro col diploma di laurea (o senza laurea): quante persone che tutti conosciamo,o abbiamo frequentato, a livello appunto di conoscenza e amicizia, fingono titoli di studio inesistenti?E tutto per essere alla pari, o probabilmente al di sopra degli altri, secondo loro incomprensibili motivi.La colpa è anche di chi ha mitizzato questo titolo di studio, la laurea, appunto.Spesso imponendolo ai figli, magari ragazzi svogliati che non avevano nessuna intenzione  di proseguire con l'Università e che adesso si ritrovano fuori corso con lauree generiche, strappate con voti minimi e dalle quali non hanno attinto particolari conoscenze . ROMOLO RICAPITO